“Il Movimento Equità Territoriale ha più volte allertato la comunità su quanto di atroce si sarebbe verificato su uno degli obiettivi principali del Pnrr: garantire i servizi all’infanzia”. Lo afferma Rossella Solombrino, segretaria nazionale del Met, il movimento fondato dallo scrittore Pino Aprile.

“Ancora una volta – sottolinea – troviamo una conferma con dati certificati che mostrano due effetti, il Nord ha continuato a ricevere fondi pur garantendo i servizi oltre alla media prevista dall’obiettivo, il 33% e abbiamo regioni come Toscana, Valle D’Aosta e Emilia Romagna che per anni hanno ricevuto fondi tali da permettere di superare il 40% e regioni come Campania, Calabria e Sicilia con una media del 10% che continueranno a rimanerne privi. Il secondo è che il Sud non è stato appositamente messo in condizione di ottenere i finanziamenti ma viene accusato di incapacità di spesa”.

Per la segretaria nazionale del Met con gli asili nido al Sud “la politica ha toccato punti vergognosi”. “Prima – le parole di Solombrino – hanno fatto competere i comuni poveri con quelli ricchi attraverso il meccanismo del cofinanziamento in modo che le regioni del Nord potessero ottenere i fondi, poi il Governo Meloni ha cambiato l’obiettivo del 33% modificando la base da regionale a nazionale affinché anche con la mancanza dei diritti per i bambini meridionali l’obiettivo potesse essere raggiungibile (a chi interessa il sud?). Ciò realmente aiuterebbe la popolazione femminile e le famiglie meridionali in termini di occupazione viene completamente bloccato nell’indifferenza nazionale portando avanti la solita retorica del Sud “incapace a spendere”. Tutto questo accade alla luce della notizia Istat del calo delle nascite peggiore degli ultimi 30 anni che colpisce soprattutto il Sud”.

“Ai sindaci dei comuni meridionali – conclude Solombrino – chiediamo di denunciare ciò che sta accadendo soprattutto affinché si arresti la falsa narrativa di un Sud incapace di spendere a dispetto di una politica che invece premia le regioni settentrionali bulimiche di fondi e diritti e mira a distruggere il Sud e l’intero paese”.

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