Il vento caldo dell’estate riscopre le ‘professioni dimenticate’, quei mestieri di una volta legati alla tradizione artigianale, spesso tramandati da padre in figlio, che hanno reso celebre il nostro Paese diventando vere e proprie eccellenze, riconosciute in tutto il mondo. E’ quanto emerge dall’ultima indagine dell’Osservatorio Openjobmetis, agenzia per il lavoro, che analizza quanto segnalato dalla rete di 130 filiali sparse su tutto il territorio nazionale.
Se sia in corso un ritorno al passato o si tratti solo di un effetto della crisi occupazionale è difficile dirlo. Tuttavia, dal calzolaio di Pontedera fino al falegname della Val di Sangro, nella nostra Penisola cresce la richiesta di quelle figure professionali delle quali sembrava essersi persa la memoria.
“Il mercato del lavoro è tutt’altro che saturo – spiega Rosario Rasizza, amministratore delegato di Openjobmetis – di tutte quelle figure legate alla tradizione manifatturiera e produttiva italiana. Infatti, accanto ai profili più tecnici, sempre molto ambiti dalle aziende nostrane, come tornitori, fresatori e saldatori, stiamo registrando su tutto il territorio italiano una crescente richiesta di macellai, pasticceri, falegnami e calzolai. Mestieri, questi, che le generazioni più giovani raramente decidono di approcciare, ma che oggi registrano un maggiore dinamismo rispetto al recente passato. Forse stiamo assistendo – conclude Rasizza – a un cambio di mentalità, a una riscoperta delle nostre radici. Quello che è indubbio è che, in un contesto economico come quello attuale, emergono prima di tutto le eccellenze: per questo, sono i profili specializzati ad avere maggiori chance di trovare un posto di lavoro”. Diverse le posizioni aperte nelle filiali Openjobmetis, da Nord a Sud: oltre ai falegnami della Val di Sangro, sono richiesti anche carpentieri a Castelfranco Veneto, operai addetti alla levigatura legno a Oderzo, maître a Milano, macellai ad Ascoli Piceno, fabbri a Roseto degli Abruzzi, calzolai a Empoli e Civitanova Marche, dove sono richiesti anche sarti con elevata esperienza. Dall’indagine emerge, inoltre, che operai calzaturieri specializzati sono richiesti anche a Monsummano Terme e a Pontedera, dove si registra anche una carenza di maestri di confezione nel settore tessile. C’è poi bisogno di panettieri e pasticceri ad Alessandria, mentre ad Empoli e Prato sono numerose le richieste di personale qualificato per il comparto pelle.Non solo tradizione, però. L’indagine evidenzia, parallelamente, un’altra tendenza: tra i profili più richiesti, infatti, si segnalano anche ingegneri meccanici ed elettronici e periti tecnici, tutti rigorosamente con voto di laurea alto e, nel caso dei periti, un’elevata specializzazione. Caratteristica vincente nel mercato del lavoro di oggi.(adnkronos)