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Calano in Veneto gli incidenti stradali, a Vicenza -9,9%

I risultati migliori arrivano, nell’ordine, dalle province di Venezia, di Padova e di Vicenza. Ma di fatto in tutto il Veneto continuano a diminuire gli incidenti stradali e anche il numero dei morti e dei feriti. La conferma arriva dall’attività di raccolta dati e di monitoraggio

del fenomeno dell’incidentalità stradale ad opera della Regione del Veneto con la propria sezione Sistema Statistico Regionale, in collaborazione con la Sezione Infrastrutture, Veneto Strade spa, le Province e le Prefetture, con la partecipazione della Polizia Stradale, dei Carabinieri e delle Polizie Locali.

I dati dei primi nove mesi del 2013, raccolti tramite i Centri di Monitoraggio Provinciali – gestiti dalle Province – e di ISTAT a livello nazionale, indicano una prosecuzione della tendenza alla diminuzione sia del numero degli incidenti, sia di quello dei feriti e dei morti già registrata nei mesi precedenti. E’ vero, i dati non sono ancora definitivi, ma la tendenza non sembra lasciare dubbi su quello che sarà il risultato finale.

I dati provvisori del 2013 mostrano una generale diminuzione del fenomeno incidenti diffusa in quasi tutte le province. Fanno eccezione soltanto le province di Belluno (+2,3%) e Rovigo (+1,6%), dove il numero di incidenti è in leggera crescita rispetto allo stesso periodo del 2012. Nelle altre la diminuzione oscilla tra l’1,9% di Treviso e il 13,3% di Venezia, con Vicenza che stacca un considerevole -9,9%: nel 2012 gli incidenti con feriti erano stati 1769, quest’anno 1593, vale a dire ben 173 in meno. E si spera che i tre mesi restanti non colmino troppo la differenza.

L’aggiornamento dei dati, reso possibile dall’adesione della Regione del Veneto al Protocollo d’intesa nazionale con ISTAT e i Ministeri competenti per la rilevazione statistica dell’incidentalità stradale, consente un continuo monitoraggio del fenomeno e la messa a punto di efficaci misure di contrasto, come le campagne informative e gli interventi sulle infrastrutture stradali maggiormente a rischio.

di Redazione Thiene on line