Vianelle:’ Mortalità 4% nel raggio di 3 km da una discarica’. Movimento per Ambiente: ‘Pestiamo piedi a politica’
Giornalisti Altovicentinonline
Non hanno fatto in tempo a concludere il loro intervento per spiegare la situazione tecnica della discarica Vianelle, che subito i relatori chiamati dal Movimento Salvaguardia Ambiente sono stati travolti da un fiume di reazioni accese contro ‘un mondo politico che vuole comandare senza dare retta ai cittadini’.
Ed alla rivelazione che la percentuale di mortalità aumenta del 4% se si abita nel raggio di 3 chilometri da una discarica (13% se la discarica ha rifiuti tossici), i presenti si sono scatenati, tirando fuori tutta la propria rabbia.
Ieri sera al patronato San Gaetano di Thiene si è tenuto un altro incontro pubblico per spiegare alla popolazione la pericolosità potenziale della discarica Vianelle, posta sopra alla più grande falda acquifera del territorio e trasformata in breve tempo da discarica per rifiuti inerti a ricettacolo per rifiuti speciali. Alla presenza dell’assessore thienese ai Lavori pubblici Andrea Zorzan e al sindaco di Marano Vicentino Piera Moro, si sono alternati tre interventi tecnici di spessore: il geologo Bernardino Zavagnin, il presidente di Medici per l’Ambiente Vincenzo Cordiano e il direttore del centro idrologico di Novoledo Lorenzo Altissimo. Spiegazioni tecniche che hanno permesso di capire che la situazione della cava Vianelle è tutt’altro che salutare. I relatori hanno reso chiaro il concetto che ‘cercando di fermare la discarica si è pestato i piedi a qualcuno’. Bernardino Zavagnin ha posto un quesito che non può lasciare indifferenti: ‘la situazione ora come ora è tollerabile, ma fino a quando le attività svolte nella cava saranno accettabili? E’ chiaro che facendo le analisi dell’acqua, nel momento in cui ci si rende conto che è inquinata non si può più tornare indietro’. Gli ha fatto eco Vincenzo Cordiano che ha sottolineato la pericolosità della cava in caso di incidente: ‘L’inquinamento della falda acquifera causa danni e malattie gravi, non a caso si è registrato l’aumento della mortalità del 4% per chi vive nel raggio di 3 chilometri dalle discariche’. Percentuale che sale al 14% se la discarica smaltisce rifiuti tossici, diventando una garanzia di malessere per il suo territorio. Lorenzo Altissimo, dopo aver spiegato che la gestione corretta prevede non una discarica, ma una falda che possa essere ricaricata per essere una fonte inesauribile, ha detto: ‘Con l’intervento tecnico volto a dare spiegazioni concrete sulle potenzialità della cava è chiaro che abbiamo infastidito il mondo politico, perché abbiamo pestato i piedi a qualcuno’. La falda acquifera più grande dell’Alto Vicentino, che Zavagnin ricorda essere una delle più importanti in Europa, si trova quindi , a detta dei relatori, ad essere una mera speculazione politica. Ed i cittadini presenti all’incontro di ieri sera non appena se ne sono resi conto sono schizzati come olio su una padella infuocata. Partendo dal ‘dobbiamo trovare una forma di lotta per contrastare le scelte politiche non condivise’ e fino al ‘la democrazia è morta perché per i politici il popolo non conta niente’, le orecchie devono essere fischiate a parecchie persone. Da Attilio Schneck, che prima ha contrastato la cava per poi approvarla, fino al proprietario della cava che agisce da semplice imprenditore. Non è stato, insomma, risparmiato nessuno. ‘Fuori i nomi – è stato il grido sovrano – ed è ora che la Regione intervenga per tutelare i cittadini’. Il Movimento Salvaguardia Ambiente, voluto ed autofinanziato da un gruppo di volonterosi che si battono senza sosta per la tutela del territorio, ha raccolto ad oggi oltre 2.700 firme e continueranno nella speranza di arrivare a 50mila, numero indispensabile per presentare a Roma una proposta di legge. Fabio Ferretto, portavoce e moderatore della serata, ha commentato l’azione di lotta: ‘Siamo abbastanza contenti, anche se finora Marano ha risposto in maniera più positiva di Thiene, ma noi continueremo la nostra battaglia perché la salute dei nostri figli e la salubrità del territorio sono la base del nostro futuro’.