Sono 640 i prigionieri palestinesi che le autorità israeliane hanno rilasciato la notte scorsa tra Gaza e Cisgiordania. I rilasci sono scattati dopo che Hamas ha riconsegnato alle autorità israeliane i corpi di quattro ostaggi israeliani morti mentre erano prigionieri dei combattenti palestinesi. Stamani, in un post su X il presidente israeliano Isaac Herzog ha confermato che i quattro cadaveri sono stati correttamente identificati con i quattro uomini indicati da Hamas: Tsachi Idan, Itzhak Elgarat, Ohad Yahalomi e Shlomo Mantzur. Quest’ultimo era il più anziano tra gli oltre 240 ostaggi catturati da Hamas: 86 anni, mentre gli altri avevano tra i 50 e i 69 anni. Tutti loro erano stati rapiti nell’aggressione del 7 ottobre 2023. La notizia è confermata anche dal gabinetto del primo ministro, che cita le conclusioni dei referti autoptici.

La consegna delle salme ha fatto scattare i rilasci dei prigionieri palestinesi, inizialmente prevista per sabato. Con la loro liberazione si è conclusa la prima fase dell’accordo di cessate il fuoco a Gaza.
Secondo l’agenzia palestinese Wafa, che ha riportato i dati della Società dei Prigionieri Palestinesi e la Commissione dei Detenuti ed Ex-Detenuti, tra i 640 palestinesi indicati da Israele per il rilascio, 151 stavano scontando condanne all’ergastolo o condanne a lungo termine, 42 sono stati rilasciati in Cisgiordania, anche a Gerusalemme, e 97 sono stati consegnati al governo dell’Egitto poiché interessati da decreti di espulsione israeliani sia dallo Stato di Israele che dai Territori palestinesi occupati. Inoltre, 12 detenuti da Gaza sono stati imprigionati prima del 7 ottobre 2023, mentre 445 sono stati arrestati dopo quella data. Il gruppo comprendeva anche 45 donne e bambini provenienti da Gaza. Gran parte dei prigionieri palestinesi, circa 445, sono arrivati a bordo di 12 pullman all’European hospital di Khan Younis.

Stando alle autorità sanitarie dello stesso ospedale, le persone accolte nella struttura di Gaza sono state trovate in uno stato di “estremo deperimento”, con difficoltà a stare in piedi e camminare. Sulla maggior parte di loro sono state riscontrate diverse patologie, tra cui malattie della pelle. A tutti quindi “sono stati somministrati farmaci contro la scabbia”. Un uomo inoltre è stato “ricoverato per fibrosi polmonare”, mentre altri due, sempre stando ai resoconti dei sanitari, sono arrivati mostrando rispettivamente “una mano e un piede amputati a causa del diabete non curato”. I medici hanno rilevato inoltre “segni di torture e percosse” in particolare “nella zona del torace” e ciò spiegherebbe i diversi casi di “costole fratturate”.

Infine, tra i prigionieri rilasciati figurano “quindici medici e infermieri”. Tutti loro, aggiunge Al Jazeera, sono arrivati con indosso pantaloni e felpa bianca con impressa la stella di Davide e la scritta in arabo “Non dimenticheremo e non perdoneremo”.

L’emittente sostiene infine che tra le persone che hanno lasciato le carceri mancherebbero all’appello 24 bambini, un’informazione che arriva dai responsabili dell’ospedale Europeo di Khan Younis. Medici e infermieri si aspettavano infatti di ricevere anche diversi bambini e adolescenti arrestati nella Striscia a partire dal 7 ottobre 2023. Israele, scrive ancora Al Jazeera, avrebbe sospeso il loro rilascio fintanto che non fosse arrivata la conferma che l’identità delle salme consegnate da Hamas corrispondesse ai quattro ostaggi attesi in Israele.

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