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“Sindacati complici per ‘intascare’ finanziamenti e danneggiare i lavoratori”, la denuncia di Usb

“Salario nella media europea con meno ore e stessa paga, presenza dei sindacati eletti dai lavoratori nella contrattazione aziendale e maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro”.

E’ una vera e propria “battaglia” quella annunciata da Usb (Unione Sindacale di Base), che lamenta senza mezzi termini di essere stata estromessa da Ava in un contesto che prevede che “la contrattazione aziendale e le relazioni industriali debbano essere un esclusiva dei sindacati compiacenti per certificare la loro sopravvivenza e assicurare i privilegi dei burocrati sindacali in distacco permanente e le poltrone nei CdA degli enti bilaterali”.

Lo spiega lo scledense Luc Thibault, in rappresentanza di USB Privato, che includendo Alto Vicentino Ambiente (AVA), lancia una vera e propria ‘bomba’: “Il settore è ostaggio dello strapotere di Utilitalia (Associazione delle imprese idriche energetiche e ambientali) e di sindacati amici”.

Thibault sottolinea: “Si conferma che la pandemia era solo una scusa per cancellare definitivamente le RSU (rappresentanze sindacali) nella nostra azienda Alto Vicentino Ambiente e come nelle altre in tutta l’Italia. Con un colpo di mano degno di un regime delle banane, a gennaio hanno licenziato le rappresentanze sindacali elette liberamente dai lavoratori. L’accordo fra Utilitalia e Cgil cisl uil e Fiadel di indire entro giugno scorso le elezioni è carta straccia, una menzogna utile solo a prendere tempo mentre era chiaro da subito il messaggio: la contrattazione aziendale e le relazioni industriali devono essere un esclusiva dei sindacati compiacenti per certificare la loro sopravvivenza e assicurare i privilegi dei burocrati sindacali in distacco permanente e le poltrone nei CdA degli enti bilaterali”.

Da Usb ci vanno giù pesanti anche con il ‘metodo Draghi’: “Mentre indisturbati trattano sui tavoli nazionali un sistema di relazioni sindacali per blindare i tavoli e rafforzare la presenza dei sindacati ‘amici’ nella contrattazione aziendale, i ‘padroni’ prendono tempo per portare a casa gli effetti del nuovo codice degli appalti del Governo Draghi, oltre a mettere mano a livelli e mansioni naturalmente a ribasso. Nessuna piattaforma rivendicativa discussa con i lavoratori, le poche informative che trapelano dai tavoli provengono dalle associazioni padronali. In compenso firmano accordi congiunti per accaparrarsi parte dei finanziamenti destinati alla cosiddetta Transizione Ecologica. Chiedono 10 miliardi di euro entro il 2035 per realizzare impianti di produzione di biocombustibili da rifiuti che ingrasseranno i profitti delle multiutility e magari incrementeranno il business dell’ecomafia stimato attorno ai 20 miliardi annui. 371 clan già si spartiscono la torta con imprenditori, funzionari e amministratori pubblici collusi. Nessuna ricaduta positiva sull’occupazione mentre l’impatto sull’ambiente e sulla salute pubblica avrà effetti disastrosi pagati dalla collettività.  Se i ‘padroni’ usano la pandemia per fare cassa, i ‘loro’ sindacati, liberi dalle rappresentanze elette dai lavoratori, si dedicano al mercato clientelare delle tessere, merce di scambio per privilegi, favoritismi e ricatti. La contrattazione aziendale è ridotta al lumicino, i comitati aziendali per il contrasto al Covid 19 sono un lontano ricordo, e il settore d’igiene ambientale continua a pagare un prezzo alto in termini di infortuni e morti sul lavoro”.

di Redazione Altovicentinonline