La Commissione Europea ha lanciato un’importante richiesta ai giganti dell’e-commerce cinesi Shein e Temu, sollecitandoli a fornire dettagliate informazioni sulle loro politiche aziendali per dimostrare il rispetto delle norme imposte dal Digital Services Act (DSA). Questa legge, entrata in vigore ad agosto, stabilisce regole stringenti sulla sicurezza e la trasparenza dei servizi digitali. L’attenzione della Commissione è rivolta soprattutto alla capacità delle piattaforme di garantire meccanismi efficaci per permettere agli utenti di segnalare la vendita di prodotti illegali. Inoltre, Shein e Temu dovranno provare che le loro interfacce non utilizzano i cosiddetti “dark pattern”, ovvero grafiche e layout ingannevoli che spingono gli utenti a compiere azioni non intenzionali, mettendo a rischio i loro dati personali. Le informazioni richieste dovranno essere presentate entro il 12 luglio. Una volta esaminata la documentazione, la Commissione deciderà se avviare un’indagine formale nei confronti delle due aziende. Shein e Temu, pur operando entrambe nel settore dell’e-commerce, servono mercati leggermente diversi. Shein è specializzata in prodotti legati alla moda, come vestiti, accessori, scarpe e cosmetici, mentre Temu offre un vasto catalogo che include anche abbigliamento, ma si concentra principalmente su dispositivi tecnologici, giochi, mobili e articoli per la casa. Tuttavia, entrambe sono note per i prezzi estremamente competitivi e per le pratiche commerciali aggressive. Queste pratiche, se da un lato attirano un gran numero di consumatori alla ricerca di affari, dall’altro sollevano numerose preoccupazioni. I modelli di business di Shein e Temu sono spesso criticati per l’insostenibilità ambientale e per l’approccio controverso alla raccolta e all’uso dei dati degli utenti. La Commissione Europea, attraverso il DSA, mira a regolamentare e controllare questi aspetti, assicurando che le aziende operino nel rispetto delle normative europee e proteggano adeguatamente i diritti dei consumatori. La decisione della Commissione Europea di intervenire su Shein e Temu segna un passo significativo nella regolamentazione delle piattaforme digitali internazionali. Questo atto non solo punta a tutelare i consumatori europei, ma rappresenta anche un segnale chiaro a tutte le aziende di e-commerce che operano in Europa: il rispetto delle regole è fondamentale per mantenere l’accesso a uno dei mercati più grandi e importanti del mondo. Resta da vedere come Shein e Temu risponderanno alla richiesta della Commissione e quali saranno le conseguenze delle loro azioni. Il mondo dell’e-commerce è in continua evoluzione, e con esso anche le normative che lo regolano. La trasparenza, la sicurezza e il rispetto dei diritti degli utenti sono principi irrinunciabili su cui l’Europa non intende transigere.

Dall’Ufficio Stampa di Shein fanno sapere: “Abbiamo ricevuto la richiesta di informazioni da parte della Commissione europea e stiamo lavorando per rispondere prontamente. Condividiamo l’obiettivo della Commissione di garantire che i consumatori dell’UE possano fare acquisti online in totale tranquillità e trasparenza e continueremo a collaborare con la Commissione per garantire la nostra conformità con il Digital Services Act.”

V.R

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