Una volta era la vecchia cara emicrania a salvarci dall’imbarazzo, oggi, invece, le donne vogliono parlare di sesso apertamente, seppellendo i tabù.
Nel 2014 sono gli uomini ad essere reticenti sull’argomento, specie se si tratta di disturbi sessuali da discutere dal medico insieme alla propria compagna.
Secondo i dati diffusi dalla SIAMS (Società Italiana di Andrologia Medica e Medicina della Sessualità) sono 13 milioni le donne insoddisfatte sessualmente e 11 milioni gli uomini a causa di rapporti sessuali sempre più sporadici, veloci e inappaganti.
Anorgasmia femminile, cioè il mancato raggiungimento dell’orgasmo, è dovuta sempre più frequentemente a disfunzione erettile dell’uomo, ma lo stereotipato “maschio italiano”, sul quale pesa la fama di focoso “tomber de femmes”, si rifiuta di affrontare il problema con medici specialisti, scaricando la responsabilità sulla partner.
Il 20% degli uomini preferisce evitare di affrontare l’argomento, mentre ben il 95% delle donne vorrebbe discuterne ed il 60% di loro considera i disturbi sessuali maschili non come un “male di genere”, ma qualcosa che riguarda il benessere della coppia e, dunque, da affrontare insieme.
Questi dati dipingono l’immagine di una donna emancipata che non ha vergogna di parlare di sesso, dimostrando una conquistata consapevolezza della sua legittima dimensione erotica. L’eros è uno degli elementi fondamentali del rapporto di coppia, le donne oggi lo sanno e non lo vivono più come una questione marginale.
Il benessere sotto le lenzuola, tra l’altro, si lega a molti altri aspetti dello stare insieme. La quasi totale chiusura degli uomini ad affrontare eventuali problemi di carattere sessuale, dimostra nella maggior parte delle coppie, l’indisponibilità a dialogare, ed oggi i rimedi contro le disfunzioni sessuali sono tanti, ma contro l’indifferenza di coppia ci si può solo appellare al buon senso.