La campagna elettorale è ormai partita e un vero e proprio esercito di candidati ai seggi alla Camera e al Senato sta iniziando ad inondare le caselle mail di testate e giornalisti di comunicati stampa. Chi si occupa di questi uffici stampa? Con quali contratti?
Il problema lo hanno posto i colleghi dei coordinamenti dei giornalisti precari di Lazio e Campania, con due appelli volti alla “emersione” dal “nero” di questa attività prettamente giornalistica, che la maggior parte delle volte viene effettuata da giornalisti precari che vengono sottopagati o comunque pagati in nero, sempre che la mancata elezione dell’aspirante parlamentare si traduca in un mese di lavoro sostanzialmente gratis (ma a volte è anche in perdita, se si considerano le spese telefoniche e di trasporto).
Cinqueuronetti appoggia senza riserve questa campagna contro gli uffici stampa in nero.
I colleghi laziali di “Errori di Stampa” chiamano “proposte indecenti” questi uffici stampa e ricordano che tre sono gli elementi che ogni collega chiamato a svolgere le funzioni di addetto stampa deve pretendere dal candidato: un contratto scritto (se co.co.co. o prestazione occasionale a ritenuta d’acconto) o una regolare fattura (se partita Iva); la chiara indicazione delle mansioni giornalistiche svolte; i relativi versamenti contributivi all’Inpgi.
Il Coordinamento dei giornalisti precari della Campania con lo slogan “Onorevole, paga il tuo addetto stampa” ricorda che anche il compenso dovrebbe essere dignitoso ed invita tutti ad una vigilanza assidua sul tema.
Cinqueuronetti vigilerà attentamente sulla situazione abruzzese, monitorando gli uffici stampa dei tanti candidati nel collegio unico regionale per la Camera e il Senato ed intanto offre ai colleghi che sono stati contattati per questo servizio un contratto-tipo che può essere utilizzato per far “emergere” dal nero questi lavori, attraverso un compenso chiaro e trasparente, un accordo preciso sulle prestazioni da garantire e soprattutto la possibilità di accantonare qualche versamento previdenziale.
di Redazione Thiene on line
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