“Che emozione! Spero di trasmettervi amore ed empatia.”. Queste le prime parole di Paola Egonu, campionessa pallavolista italiana nata a Cittadella con origini nigeriane, con le quali giovedì scorso, a Sanremo ha iniziato il suo monologo. Premesse cariche di sentimento, confidenziali, basi su cui ha poi esteso un discorso emozionato, dove ha messo a nudo conquiste e dolori. Non aveva fatto i conti con la possibilità che le sue parole potessero essere, ancora una volta travisate e strumentalizzate. “Non sono qui a dare lezioni di vita, alla mia età sono più le cose da imparare che da insegnare”. Si esprime con umiltà, in punta di piedi ripercorre le ferite della sua adolescenza, delle sue battaglie, ma lo fa con tenerezza, cercando di aprire il suo cuore ad una platea immensa che di lei conosce solo le sue gesta sportive. Accenna anche una parola veneta, ‘molaghe’, aggiungendo ‘come si dice da noi’. E tutto questo lo fa accovacciata su sé stessa, seduta sugli scalini del
Mentre la platea ha acclamato la giovane campionessa, il web non è della stessa opinione. Ha visto un altro film. Non è possibile generalizzare, non tutto il web. Ma una serie di messaggi ‘particolari’ hanno iniziato a circolare tra utenti ma anche da personaggi dello spettacolo, della politica e chi più ne ha più ne metta. Attacchi alla sua persona, definendo ‘lei la prima razzista’, accusandola di aver dato all’Italia della razzista, quando invece ha detto l’opposto. I commenti sembrano dare un’altra versione. Quindi, già, l’Italia non è razzista, ma…
scopri la gallery dei messaggi più irriverenti
Laura San Brunone