Un arretramento della fronte del Ghiacciaio di più di 40 metri lineari nell’ultimo anno (2021-2022). Per un totale di circa 400 metri di arretramento negli ultimi dieci anni, dal 2021 ad oggi. Di questi dati in negativo, una delle riduzioni più significative è avvenuta, secondo gli operatori glaciologici, tra il 2015 e il 2016 e si stima che il dato di fine stagione raggiungerà perlomeno i 50 metri di ritiro. È questa, in estrema sintesi, la fotografia offerta dal monitoraggio sul Ghiacciaio dei Forni, in Lombardia, nella terza tappa della Carovana dei ghiacciai 2022. La campagna di Legambiente con la partnership scientifica del Comitato Glaciologico Italiano (CGI), che dal 17 agosto al 3 settembre monitorerà lo stato di salute ghiacciai alpini, sempre più sotto scacco della crisi climatica.
Annerito, collassato e pieno di crepacci: una grande sofferenza per questo essere che pare vivente”. Dopo la Lombardia per la Carovana dei Ghiacciai 2022 sarà la volta del Trentino-Alto Adige e del Veneto, dal 27 al 31 agosto: sotto la lente d’ingrandimento il Ghiacciaio della Marmolada, dove lo scorso 3 luglio un enorme seracco si è staccato dalla parte sommitale del ghiacciaio causando una valanga, provocando la morte di 11 persone.
La tappa si concluderà il 31 agosto con la conferenza stampa di presentazione dei dati al Museo di Geografia dell’Università di Padova (Palazzo Wollemborg). Sulla pagina sostieni.legambiente.it/carovana-ghiacciai è possibile sostenere la campagna Carovana dei Ghiacciai, le attività dell’Osservatorio sull’impatto dei mutamenti climatici e le mobilitazioni contro la crisi climatica.