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L’Enpa compie 150 anni, un francobollo per celebrarla. La storia

Poste Italiane comunica che oggi, 19 maggio 2021, viene emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico un francobollo ordinario, appartenente alla serie tematica ‘il Senso civico’ dedicato a E.N.P.A. – Ente Nazionale Protezione Animali Onlus, nel 150esimo anniversario della istituzione, relativo al valore della tariffa B pari a 1,10 euro. La tiratura è di trecentomila esemplari, il foglio da quarantacinque esemplari.
Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente. Il bozzettista è Paolo Caciagli. La vignetta raffigura alcuni animali al fianco di Giuseppe Garibaldi, che ha contribuito nell’aprile del 1871 a fondare a Torino la prima associazione per la protezione degli animali in Italia che successivamente è diventata l’E.N.P.A. – Ente Nazionale Protezione Animali. In alto, a sinistra, è riprodotto il logo dell’E.N.P.A. – Ente Nazionale Protezione Animali. Completano il francobollo la leggenda ‘DAL 1871’ la scritta ‘ITALIA’ e l’indicazione tariffaria ‘B’.

Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica in formato A4 a tre ante, contenente il foglietto, le tessera filatelica, una cartolina annullata ed affrancata e una busta primo giorno di emissione, al prezzo di 15 euro.

La storia

La costituzione della più antica società zoofila italiana si fa datare all’aprile 1871 quando a Torino Giuseppe Garibaldi, Anna Winter e Timoteo Riboli costituirono la “Società Protettrice degli Animali contro i mali trattamenti che subiscono dai guardiani e dai conducenti”.)

I soci, che si distinguevano in effettivi, benemeriti ed onorarii dovevano portar “seco un distintivo per farsi conoscere e rispettare dai conduttori genti municipali e dalla forza pubblica, onde aver diritto di ammonire i trasgressori e mano forte contro di essi a denunziare alle rispettive autorità i trasgressori punibili con multe, sequestro dei veicoli e arresto personale.

L’Ente Nazionale Protezione Animali (E.N.P.A.) è la più antica e importante associazione protezionistica d’Italia.  Svolge oggi la sua attività in tutti i settori per la tutela, il benessere e la protezione degli animali. Fino al 1979 l’E.N.P.A. è stato un “ente morale di diritto pubblico” sotto il controllo del Ministero degli Interni, diretta emanazione dello Stato. Ente morale di diritto privato dal 1979, apartitica, senza fini di lucro, l’E.N.P.A. è una ONLUS che non riceve finanziamenti governativi. Opera solo grazie all’aiuto di chi condivide le sue finalità. L’ente è organizzato in coordinamenti regionali e in sezioni. Attualmente le sezioni sono circa 160.
L’Ente è riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente italiano quale associazione nazionale di protezione ambientale ed è componente dei seguenti organismi:

– Ministero dell’Agricoltura: Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Nazionale
– Ministero per i Beni Culturali: Commissione di Revisione Cinematografica
– Ministero della Salute: Commissione Randagismo e Task Force Influenza Aviaria

Attività istituzionale
L’Ente realizza periodiche assemblee ed incontri, sia istituzionali che di informazione interna rivolti ad associati e dirigenti periferici; una volta all’anno viene inoltre svolto un seminario di aggiornamento sulle tematiche proprie destinato ai responsabili locali, al fine di aggiornarli sulle principali tematiche operative o amministrative.

L’attività istituzionale ed informativa, in sede locale assume spesso la caratteristica di attività formativa ed informativa rivolta ai volontari che operano in seno all’ente.

Attività di gestione 
L’Ente possiede sull’intero territorio nazionale numerose proprie strutture di ricovero per animali, attraverso le quali realizza gli scopi sociali di garantirne il benessere e sottrarli al rischio di maltrattamenti, promuovendone l’affidamento a privati oppure curando il recupero degli stessi sotto il profilo medico o psicologico.
In alcuni casi, le strutture dell’Ente sono destinate al ricovero di animali selvatici oppure allo svolgimento di particolari servizi, come ad esempio di pronto soccorso di animali randagi feriti o malati, o il trasporto di animali, tramite mezzi appositamente attrezzati. In alcuni casi, infine, l’Ente ha strutture attrezzate di cura e terapia per animali, nelle quali operano medici veterinari convenzionati, che offrono un servizio sia ai soci sia alla generalità dei cittadini.
Attività convenzionate ex Legge 281/91 e relative leggi regionali
La Legge 281/91 e le successive e correlate leggi regionali hanno previsto l’affidamento alla associazione della gestione delle strutture pubbliche (di norma comunali) destinate al ricovero per animali (canili). L’Ente ha pertanto stipulato ed è attualmente titolare in convenzione di numerose attività di conduzione di strutture pubbliche destinate al ricovero per animali, riconducibili ad un rilevante numero di Enti locali.
Attività di vigilanza
Attraverso le proprie Guardie Zoofile volontarie l’Ente opera, in collaborazione con gli organismi di pubblica sicurezza, per la vigilanza nei casi di sevizie e maltrattamenti nei confronti di animali e per reprimere le attività malavitose legate ad un utilizzo illegale dei medesimi.
di Redazione AltovicentinOnline