“Accettare il Mes ed investire nel sistema sanitario”. Secondo +Europa Veneto è il solo modo per evitare che il Veneto finisca in zona rossa e si ritrovi con l’economia distrutta.
“Richiedere i miliardi del Mes ed usarli per la Sanità pubblica” sarebbe garanzia per non retrocedere dalla condizione di ‘regione gialla’, ma “il problema vero rimane nel sistema sanitario”.
Anna Lisa Nalin e Corrado Cortese, portavoce di +Europa Veneto, spiegano perché: “Il coinvolgimento dei medici di base nel praticare tamponi a tappeto, il tentativo di allargare ai veterinari, ora anche agli odontotecnici e ai medici in pensione, al di là degli ostacoli di competenza e di procedure, dimostra che c’è bisogno immediato di far ripartire un sistema di tracciamento e trattamento dei contagi. I tempi sono strettissimi e il rischio che il Veneto retroceda dalla sua condizione e debba quindi vivere restrizioni pericolose per l’economia e per la vita sociale, è altissimo.
L’unico modo per intervenire è investire subito risorse finanziarie. La soluzione si chiama MES – concludono Anna Lisa Nalin e Corrado Cortese – ma deve essere una decisione forte e condivisa. Per questo chiediamo che Zaia e il Consiglio regionale tutto chiedano ufficialmente a nome della Regione l’accesso al MES da parte del Governo, come da mesi +Europa Veneto ha richiesto. Non c’è più tempo da perdere: bisogna riorganizzare la medicina territoriale così penalizzata negli anni passati attraverso i fondi europei del MES. Siamo in emergenza”.