Disabilità sfruttata per un like. Lo squallore della rete

Disabilità e quanto marcio ci gira attorno. Fatto da chi lucra, pizzicando sulla sensibilità delle persone, piazzando su Facebook foto rubate di di bimbi in carrozzina o giovani con disabilità. Il tutto incassando like come non ci fosse un domani.

Che male può fare un like sulla piattaforma più famosa al mondo? Che genera un vortice di pubblicità ed annunci, mirando al soldo. E sempre più la rete prende i suoi pesci. Per mezzo di chi, senza scrupoli, sfrutta storie vere. Quotidiani fatti anche di drammi che portano una persona a passare la propria vita su di una carrozzina, o nascendo con disabilità.

“Ciao a tutti, sono Valeria e oggi compio gli anni <3 me li fate li auguri? Non siate razzisti…”.  E sotto piazzata la foto della fantomatica Valeria, una ragazza down. Ma è tutto un imbroglio. La sorridente giovane donna in foto non si chiama Valeria, ma Madelain Stuart, promettente modella australiana di 21anni.

Alle sue spalle una storia tosta. Di quelle che ciascuna famiglia vive con un figlio ‘speciale’. La storia di Madelain è anche quella di una ragazza volitiva, che la portò a perdere peso per dei problemi al cuore. Una ragazza che voleva fare la modella, trovando una grossa spalla nella madre che decise di aiutarla a realizzare i suoi sogni. Un semplice click ed una foto che comincia a girare e la moda le spalanca le sue porte.

A imbrogliare le carte, però, ci ha pensato il quotidiano NewsBlog. Cacciando in rete la sua foto, cambiandole il nome e postando uno status-strappa lacrime. “Non siate razzisti”. E per non sentirsi tali, oltre 700 commenti di auguri, fatti da persone in buona fede, ma inconsapevoli di cascare nell’ennesimo tranello. Fatto di introiti al sito, con gli accessi che sono balzati alle stelle, oltre che di agganci a sfondo pubblicitario.

Meschinità che non troverà mai fine, quella che gira in rete, nella sordida mancanza di valori umani, a servizio del ‘dio danaro’.

di Redazione AltovicentinOnline