Con la fine dello stato di emergenza deciso dal Governo con il Decreto Legge n. 24 dello scorso 24 marzo 2022, inizia ufficialmente il percorso di superamento di tutte le misure speciali che in qualche modo hanno impattato sulle nostre libertà in questi ultimi due anni, quindi green pass, mascherine, zone colorate e quarantene precauzionali.
Dal 1° aprile il green pass sarà abolito all’aperto tranne che per eventi e competizioni sportive dove c’è assembramento, come ad esempio per seguire le partite allo stadio o i concerti, mentre dal 1° maggio non sarà più necessario.
Non sarà più necessario avere la certificazione verde, inoltre, per andare dal parrucchiere, in banca, o negli uffici pubblici. Stop al green pass anche sui mezzi, nei ristoranti all’aperto, nei musei, in centri termali e culturali.
Il green pass rafforzato verrà richiesto, ma solo fino al 30 aprile, per accedere a piscine, palestre, centri benessere, convegni, congressi, ed altri momenti e luoghi di alto assembramento; sarà necessario anche per accedere nelle sale giochi e scommesse, sale bingo e casinò, per andare in discoteca e per partecipare ad eventi e competizioni sportive che si svolgono al chiuso.
Fino al 30 aprile rimane l’obbligo del green pass, ma solo quello base, per accedere nei ristoranti e bar al chiuso, anche al banco, mense, concorsi pubblici, corsi di formazione pubblici e privati e per partecipare a spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi, anche quelli che si svolgono all’aperto.
Dal 1° aprile al 30 aprile rimane comunque l’obbligo di avere il green pass base per accedere nei luoghi di lavoro.
Fino al 30 aprile dovremmo obbligatoriamente tenere ancora le mascherine FFP2 per viaggiare su tutti i mezzi di trasporto, per assistere agli spettacoli che si svolgono nelle sale teatrali, al cinema, nelle sale da ballo, discoteche, e per seguire eventi e competizioni sportive.
Per i luoghi di lavoro e tutti gli altri luoghi al chiuso basterà avere la mascherina chirurgica.
L’obbligo vaccinale rimarrà valido fino al 31 dicembre 2022, ma solo per gli operatori sanitari e per il personale delle scuole e delle università, e fino al 15 giugno per gli over 50.
Variano le previsioni anche per le quarantene: dal 1° aprile rimane isolato a casa solo chi ha contratto il virus, mentre chi ha avuto un contatto con un caso positivo dovrà solamente applicare il regime dell’auto-sorveglianza per 10 giorni con mascherina FFP2. Il tampone sarà necessario solo in caso di sintomi. Per la quarantena viene eliminata la precedente distinzione tra chi ha fatto il vaccino e chi no, e sarà uguale per tutti.
Sempre dal 1° aprile verrà eliminato il sistema di classificazione delle Regioni basato sui colori.
Venerdì verrà sciolto anche il Comitato Tecnico Scientifico e cesseranno i poteri emergenziali che erano stati assegnati al capo della protezione civile.
Al loro posto verrà istituita una Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia presso il Ministero della Difesa, che avrà il compito di adottare eventuali protocolli e linee guida con ordinanza del Ministro della salute, e durerà, salvo modifiche, fino al 31 dicembre 2022.
Novità anche nelle scuole, dove le classi, anche con 4 positivi, potranno continuare le attività in presenza, utilizzando le mascherine FFP2 per 10 giorni dall’ultimo contatto. In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto andrà effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato.
In quest’ultimo caso l’esito negativo del test potrà essere attestato con autocertificazione. Gli alunni in isolamento potranno seguire l’attività scolastica in didattica integrata digitale e la riammissione in classe sarà subordinata alla dimostrazione di un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo.
F.C.