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Brigliadori, i tumori e chi ci crede

Di Eleonora Brigliadori, ex presentatrice Mediaset, volto angelico ma carattere stizzoso, si potrebbe anche non parlarne, ma va fatto perchè la sua dichiarazione potrebbe trovare presa su alcuni e fare danno.

Brigliadori ha dichiarato “Di un tumore al seno se non fai niente, non fai chemio, non fai radio, non muori. Sfido chiunque a mostrarmi una donna che muore di tumore al seno. Non si muore di tumore al seno”.

Va chiarito che non è che se  a dirlo è un ex presentatrice debba fare più scalpore che se fosse stato detto da Rita Levi Montalcini. No, è l’assurdità espressa (da qualunque fonte provenga) che va contestata. Abbiamo tantissimi casi di donne che sono sopravvissute al cancro al seno grazie alle terapie ed altrettante che ci sono morte, ma l’arroganza di chi sovverte anni e anni di studi, ricerche, sparando una cazzata simile meriterebbe che la persona che ha osato formularla fosse messa a confronto con le ‘scampate’ al cancro grazie alla chemio o con chi ha visto morire madri, figlie, mogli, amiche, reduci o meno da trattamenti terapeutici.

Brigliadori è seguace del metodo Hamer – che si propone come alternativa alla cura del cancro attraverso il rifiuto dei metodi tradizionali -. Recentemente due donne italiane che hanno rifiutato di sottoporsi alla chemio sono morte, ma in Germania, patria del medico fondatore del metodo, Ryke Geerd Hamer, pare siano stati numerosi i decessi di pazienti, morti tra atroci sofferenze perchè la cura del medico tedesco prevede, tra tanto altro, anche la sospensione della morfina. Hamer è stato inquisito, condannato e arrestato più volte per cattiva pratica medica, esercizio abusivo della professione, omissione di soccorso, calunnia e frode.

Ma torniamo in Italia, dove Brigliadori ha avuto l’ardire di sconsigliare la chemio ad una finta malata, una giornalista de “La Zanzara” che le ha telefonato spacciandosi per una ammalata di cancro al seno che chiedeva a lei, sopravvissuta al tumore solo attraverso “un’alimentazione naturale e la cura dello Spirito”, se affrontare o meno la chemio.

Ma come può farlo? Con quale coraggio prende in mano la vita di una donna e sentenzia su un argomento sul quale scienziati perdono il sonno da secoli? E’ un’offesa alla vita.

E poco vale che metta la propria esperienza a testimonianza. “Ho sconfitto il cancro senza la chemio” – ha detto stupidamente orgogliosa quando milioni di donne possono controbatterle: “Ho sconfitto il cancro con la chemio”. E’ come se un tale scampato a un disastro aereo che ha fatto centinaia di vittime dicesse: “Chi viaggia in aereo non muore mai”.

Brigliadori impari a contare e a tirare di somma. Brigliadori non si esalti se è una “sopravvissuta” e non consigli a donne malate di ascendere a quel ‘paradiso’ che si è creato.

E soprattutto. Brigliadori non dica che “le persone che sono guarite facendo la chemioterapia in realtà sono morti viventi“.

Ho una “morta vivente” molto vicina a me. Ce l’ho accanto da 19 anni. Grazie a Dio.

 Patrizia Vita