La rovina della Banca Popolare di Vicenza, e di chi ci credeva, nel libro ‘Romanzo impopolare. La vera storia della scomparsa di una banca e dei suoi 120mila azionisti. Perché un intero territorio è stato spolpato e perché può accadere ancora” scritto dai giornalisti Ario Gervasutti e Cristiano Gatti. Un libro dedicato al disastro della Banca Popolare di Vicenza e alle tristi vicende dei numerosi azionisti che hanno perso i risparmi di una vita, presentato alla Camera dal deputato vicentino della Lega Erik Pretto, assieme al al sottosegretario Massimo Bitonci.
“Un approfondimento interessante, che spiega come sia avvenuto il tradimento di tanti risparmiatori e di un intero territorio, il Veneto e Vicenza in particolare. Grazie a questo libro sarà possibile non solo ripercorrere le vicende che hanno portato una banca di territorio prima al successo con tantissimi sportelli in ogni parte d’Italia e poi ad essere esempio di un sistema bancario messo sotto scacco da interessi europei: “La sensazione è che si voglia il cadavere di una banca italiana….”- spiega Pretto-Un libro estremamente utile che propone una panoramica dei possibili errori commessi e delle colpe di un sistema bancario impreparato ma, soprattutto, che definisce i ruoli dei soggetti protagonisti di questa crisi epocale. Come ha ben spiegato questa mattina Ario Gervasutti, i ruoli che hanno avuto la Banca Centrale Europea, il Governo (Renzi), l’Unione Europea, la Banca d’Italia, la Magistratura e perfino la stampa sono stati determinanti. Secondo gli autori l’obiettivo del libro è quello di cercare le cause di questa triste vicenda affinché non si ripeta, non tanto il colpevole. L’obiettivo della politica è, invece, trovare una soluzione e risarcire al più presto i nostri cittadini truffati. A tal proposito è in fase di definizione il provvedimento che prevede il rimborso del 95% degli azionisti”.
Bpvi, cause e disgrazie in ‘Romanzo impopolare’
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