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Autistico e di colore scambiato per un criminale dalla polizia

Una storia che sa di inciviltà, ignoranza e degrado. Una storia riportata da repubblica.it, il cui protagonista è Pierre, un ragazzo autistico di 19 anni che vive con i genitori a Verona. Scambiato per uno spacciatore, viene portato in ospedale e sedato. Per Pierre è stato un trauma incredibile, come denunciano i genitori, che hanno voluto rendere pubblica la storia, che risale a qualche giorno fa.

 

Pierre va al supermercato con la madre quella mattina, ma all’uscita ha bisogno di andare in bagno. Inizia quindi a camminare a passo sostenuto e la donna, carica di buste della spesa, non riesce a stargli dietro. Mentre vagabonda, viene notato da una pattuglia della Polizia. Pierre è di colore, alto 1 metro e 90 e non parla. E’ chiaramente autistico, ma forse gli agenti, per via del suo aspetto fisico, pensano che sia un delinquente. Addirittura uno spacciatore, con degli ovuli nello stomaco. Viene chiamato il 118 e Pierre è trasferito al pronto soccorso.

I genitori si preoccupano non trovando più il ragazzo, e scoprono che è stato fermato e portato all’ospedale. Al loro arrivo il figlio è sotto sedativi, trattato come fosse un criminale, quando in realtà è del tutto innocuo e palesemente autistico. Solo dopo il medico di guardia si è accorto del problema di Pierre, scrivendolo nella cartella del paziente. Prima è stato sottoposto a radiografia, per accertare la fantomatica presenza di ovuli, cosa di cui lo stesso medico appariva dubitare. Chiarita la situazione, già nel pomeriggio Pierre sarà riportato a casa, ma ancora non ha superato questa storia. Non vuole infatti più uscire di casa, cosa che invece prima faceva volentieri.

“Rischiamo di buttare tutto il lavoro fatto in anni di terapie – spiega a Repubblica il  medico che ha in cura il ragazzo – Pierre potrebbe non recuperare più. Si fida di pochissime persone, io lo visitavo senza camice per non spaventarlo. Questi ragazzi hanno il terrore dei camici bianchi. È stato narcotizzato senza alcuna autorizzazione. È aberrante. Hanno sospettato di lui perché non sa comunicare o forse solo perché ha la pelle nera? E i farmaci che hanno usato sono controindicati, perché Pierre è come tutti gli autistici un paziente fortemente allergico”. I genitori di Pierre, lui della Costa D’Avorio, lei del Camerun, da trent’anni in Italia, stanno preparando una denuncia contro poliziotti e medici.