Da qui il percorso è tutto in salita senza concedersi nemmeno un attimo di respiro. Si passa sotto il primo cocuzzolo dello Spitz detto “Pala Picola” e ad alcune gallerie usate come rifugio nella Grande Guerra.
Dopo la “Pala Picola” troviamo anche la ”Pala Grande”, una delle terze punte principali.
La fatica della salita viene sicuramente ricompensata dal meraviglioso panorama di cui si gode dalla vetta. Nelle giornate più limpide, lo sguardo può raggiungere, tra gli altri, l’Adamello e la Vetta d’Italia. Per il ritorno si può ripercorrere il sentiero dei Tronconi o in alternativa, per esperti escursionisti perché impegnativo, il sentiero della Tarbisa, il quale termina nei pressi dell’Hotel Chiosco Alpino, poco sopra il punto di partenza del sentiero dei Tronconi.