Il ciclismo come strumento di valorizzazione delle nostre regioni e veicolo privilegiato per rilanciare l’attrattività dei territori anche in un’ottica di sviluppo sostenibile. Questo il presupposto che ha portato i presidenti di Unioncamere, Andrea Prete, e della Lega del Ciclismo Professionistico (Lcp), Roberto Pella, a sottoscrivere oggi un Protocollo d’intesa diretto a sviluppare una collaborazione duratura.
Oltre alla realizzazione di analisi e ricerche sull’impatto economico-sociale e turistico-culturale che gli eventi sportivi ciclistici, con particolare riferimento alle gare del Giro d’Italia e della Coppa Italia delle Regioni, producono a livello territoriale, l’intesa si propone di attuare iniziative bilaterali o interregionali info-formative e promozionali nell’ambito delle gare del Giro d’Italia e della Coppa Italia delle Regioni, anche tese a valorizzare le filiere produttive d’eccellenza dei territori attraversati, con particolare attenzione ai circuiti e itinerari turistici sviluppati attorno ai siti Unesco; supportare il trasferimento di know-how e di diffusione di percorsi di sostenibilità e qualità ambientale; potenziare gli strumenti di accessibilità e digitalizzazione dei territori attraverso il ciclismo.
“Lo sviluppo sostenibile dei nostri territori e la loro attrattività è un obiettivo che accomuna il mondo delle Camere di commercio alla Lega del ciclismo professionistico- ha sottolineato il presidente di Unioncamere, Andrea Prete- Questa collaborazione aiuterà a portare all’attenzione del pubblico le tante best practice di economia green oggi esistenti, valorizzando le bellezze dell’Italia e le eccellenze dei luoghi del Made in Italy”.
Per il presidente della Lega del ciclismo professionistico, Roberto Pella, “è un onore poter firmare, dopo la Conferenza delle Regioni, questo protocollo importante con Unioncamere perché credo che Unioncamere e le Regioni siano il binomio perfetto di una fattiva collaborazione istituzionale. Questa intesa può aiutare e sostenere la promozione territoriale durante le corse ciclistiche e, attraverso le Camere di commercio, può dare un forte impulso al rilancio del ciclismo, al turismo e alle economie locali”.

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