Sono stati aperti al pubblico i siti della Grande Guerra di Dosso Merlo a Navene, nel comune di Malcesine (Verona), sulla sponda veronese del lago di Garda.
Si tratta di circa 130 metri di trincee e una sessantina di manufatti che sono tornati alla luce, così come è stata ripristinata la praticabilità di chilometri di percorsi fino a 330 metri di altitudine.
Attività svolte per anni sul campo con grande rigore e metodo archeologico, hanno permesso di riportare alla luce le trincee risalenti alla Prima Guerra Mondiale, in una posizione dominante la parte settentrionale del lago. Scomparse sotto una folta vegetazione, le trincee sono oggi libere dagli arbusti e rivelano le connessioni tra i vari capisaldi, osservatori, riservette, trinceroni. Un importante lavoro d’archivio basato su cartine originali per individuare con precisione le postazioni di artiglieria, le linee difensive e gli osservatori attivi almeno fino alla fine del 1917.
Il tutto oggi è visitabile liberamente, indicato con cartellonistica informativa in tre lingue, inserito in un contesto paesaggistico e panoramico ineguagliabile. Un recupero della memoria reso possibile grazie al Comune di Malcesine, che ha investito 250mila euro, e all’impegno degli Alpini e di esperti appassionati.