Saperne del carattere di una persona, o anticiparne le reazioni, il tutto condensato nella frase “conoscere i propri polli”. Ma perché si dice così, quando si sa bene con chi si ha a che fare?
Tutto trae origine dall’usanza d’un tempo, quando nell’allevare le galline di casa, le si lasciavano scorazzare liberamente nella corte. Pezzetto di terreno nel quale, però, beccolavano polli di tanti padroni che, per riconoscere quale fosse il proprio, alla zampetta di ciascuno veniva annodato una stoffa colorata. Un colore per ogni contadino. Così potevano capire, a colpo d’occhio, quale pollo fosse il proprio.
P.V.
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