Il tumore al seno è la forma di cancro più diffusa tra le donne, con un rapporto di incidenza di quasi 1 ogni 8 (Fonte: AIRC); questo ha spinto il Servizio Sanitario Nazionale ad investire sempre più risorse nello screening e nei programmi di prevenzione. Ne parliamo oggi con la Dott.ssa Gasparinetti Giuliana, specialista in radiodiagnostica già dedicata allo screening organizzato dal 2006 al 2014, e dal 2015 dedicata esclusivamente alla Senologia.
Dottoressa, cosa prevede lo screening offerto dal Servizio Sanitario Nazionale?
Il programma offerto dal SSN si rivolge alle donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni e prevede l’esecuzione ogni due anni della mammografia. La scelta di circoscrivere in questa maniera lo screening deriva principalmente dal fatto che la maggior parte dei tumori al seno si concentra in questa fascia d’età. Infatti, più del 75% dei casi di tumore del seno colpisce donne sopra i 50 anni (Fonte: AIRC).
E per le donne più giovani?
Negli ultimi anni si è discusso spesso sull’opportunità di anticipare l’esecuzione dell’esame mammografico, e in alcune regioni italiane i programmi di screening già coinvolgono le donne più giovani (tra i 40 e i 49 anni), con una mammografia ogni anno. Secondo gli esperti dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), l’estensione della mammografia alle quarantenni potrebbe garantire una ulteriore riduzione della mortalità per cancro al seno, seppur in misura minore rispetto a quella che si ottiene nella fascia 50-69 anni.
Raccomandiamo di eseguire mammografia, ecografia e visita senologica (esame clinico-strumentale delle mammelle) a partire dai 40 anni per le donne con rischio generico e già dai 35 anni per le donne con maggior rischio (familiarità, pregressa terapia radiante al torace) con periodicità annuale.
Quali sono i migliori esami per la prevenzione del tumore al seno?
Per la diagnosi precoce del tumore al seno, esistono diversi strumenti molto efficaci, primo tra tutti la mammografia, affiancata dall’ecografia e, solo in casi selezionati, la risonanza magnetica.
In cosa consiste la mammografia con Tomosintesi?
La Mammografia con Tomosintesi è un esame diagnostico che permette di studiare il seno “a strati”. Vengono acquisite, a diverse angolazioni, immagini a bassa dose della mammella; le immagini digitali di ognuna di queste acquisizioni vengono poi opportunamente elaborate per ricostruire gli strati a diversa profondità della mammella. In questo modo si aumenta notevolmente l’accuratezza diagnostica, potendo essere rilevate lesioni che risulterebbero non individuabili con la Mammografia Digitale 2D standard.
Poliambulatori San Gaetano si è dotato di Mammografo Hologic Selenia Dimensions 3D
Il Mammografo Hologic Selenia Dimensions 3D è il Mammografo con Tomosintesi che vanta la maggiore diffusione a livello Nazionale e Internazionale. I risultati ottenuti su decine di migliaia di pazienti confermano l’assoluta rilevanza di questa metodica diagnostica nel riscontrare un numero maggiore di lesioni rispetto alla mammografia tradizionale. In fase di progettazione di questo mammografo, si è prestata estrema attenzione al comfort delle donne in fase di acquisizione delle immagini, lasciando il seno in compressione il minor tempo possibile (l’acquisizione in Tomosintesi dura meno di 4 secondi), tema giustamente tanto caro alle pazienti, che risulta ridotta rispetto a quella di una Mammografia 2D. Inoltre, il mammografo Hologic è stato realizzato in modo da erogare in Tomosintesi una dose analoga a quella che viene a essere utilizzata durante una Mammografia Digitale 2D.
La Mammografia con Tomosintesi è eseguibile presso la nostra struttura ogni settimana e senza tempi d’attesa.
Per informazioni e prenotazioni chiamare lo 0445 372205.