Nonostante le situazioni di stress siano in rapida ascesa, di malattie al cuore si muore sempre meno. Merito delle nuove tecniche chirurgiche, che permettono di intervenire anche in età avanzata e senza particolari complicazioni. È quanto spiega il cardiologo Dott. Bassan Luciano, responsabile dell’Unità Semplice a valenza Dipartimentale di Emodinamica dell’ospedale Alto Vicentino, che torna a svolgere la sua attività al Poliambulatorio San Gaetano.

 

La qualità di vita influisce sul benessere del cuore?

Il cuore di questa generazione di umani sta molto meglio rispetto a un tempo, basti pensare che fino a qualche decennio fa la vita non andava oltre i 60 anni, età in cui si era considerati vecchi. Oggi la qualità della vita è migliorata e si è allungata.

Gli stili di vita influiscono sullo stato di salute ma, nonostante siamo tutti più stressati, c’è maggior attenzione alla forma e un impegno per cercare d ridurre lo stress, facendo attività fisica, cercando di mangiare meno e meglio e c’è anche maggior consapevolezza sui danni causati dal fumo.

 

A cosa bisogna prestare attenzione?

I fattori di rischio più comuni sono fumo, colesterolo, ipertensione, diabete mellito, stress e, non ultima, la familiarità.
Le classi più a rischio sono i maschi, ma dopo la menopausa le donne li raggiungono perché oggi tendono a fumare di più.

 

Le nuove tecniche di intervento migliorano la vita del paziente?

Molto. Oggi abbiamo una serie di possibilità che salvano la vita in modo anche semplice, nel senso che in molti casi il paziente non si rende nemmeno conto di quanto ha rischiato. È il caso dell’infarto, oggi facilmente curabile tramite un’angioplastica e il posizionamento di stent coronarici, mentre una ventina di anni fa la cura era molto più cruenta perché si doveva ricorrere al bypass, con un intervento a cuore aperto, tempi di recupero molto più lunghi e un impatto traumatico in fatto di dolore e malessere.

Le tecniche di intervento sono radicalmente cambiate, perché con la somministrazione di anestesia sull’arteria radiale, sul polso, si riesce a riaprire le coronarie abbastanza facilmente e con tempi di recupero abbastanza brevi. Grazie a questo miglioramento delle tecniche, c’è un aumento della popolazione anziana, noi li chiamiamo “sopravvissuti all’infarto”, che ha cambiato il tipo di patologia che dovremo trattare nei prossimi anni.

 

Prenota la tua visita cardiologica con il Dott. Bassan Luciano presso i Poliambulatori San Gaetano contattandoci al numero 0445 372205

 

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