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Scegliere il vino al ristorante tra risparmio, esibizionismo e consigli di esperti

Andare al ristorante può trasformarsi in un vero e proprio campo minato quando si tratta di scegliere il vino. Tra chi cerca di risparmiare scegliendo la bottiglia più economica e chi, per evitare di sembrare tirchio, opta per quella che costa solo pochi euro in più, il rischio di ritrovarsi con un bicchiere di vino deludente è dietro l’angolo. La verità è che il prezzo non sempre riflette la qualità, e una scelta avventata può rovinare l’intera esperienza culinaria.

Molti, per cercare di fare la scelta giusta, si affidano a Internet, spulciando recensioni e valutazioni. Ma quanto ci si può fidare delle opinioni trovate online? Alcuni, invece, preferiscono sfoggiare competenze enologiche leggendo la carta dei vini con un’espressione da sommelier consumato, infarcendo la conversazione con termini come “bouquet fruttato” o “note speziate”. Tuttavia, mentre si perde tempo a impressionare i commensali, i piatti si freddano e la serata rischia di prendere una piega sbagliata.

E poi c’è la figura di chi, dopo una lunga riflessione sulla carta dei vini, ordina un “Moscato Passito” da abbinare a tutto pasto, lasciando perplessi il sommelier e i commensali. Un errore del genere può rovinare la cena e l’atmosfera, trasformando una serata piacevole in un incubo enogastronomico.

Per fortuna, c’è sempre la possibilità di affidarsi al sommelier del ristorante, l’esperto che sa consigliare il vino giusto per ogni piatto e per l’intera serata. Abbandonare preconcetti e lasciarsi guidare da chi ne sa davvero può rendere la scelta del vino un momento di puro piacere. Alla fine, non importa se scegli il vino più costoso o quello suggerito dall’esperto, l’importante è godersi il pasto e la compagnia.