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Nutella vegana: la prova di assaggio svela sorprese

La prova di assaggio ha dimostrato che, al palato, distinguere tra Nutella classica e vegana non è un compito semplice. Seppur con alcune differenze negli ingredienti e nel prezzo, entrambe le varianti offrono un’esperienza gustativa molto simile. Per i consumatori vegani, la nuova versione rappresenta una valida alternativa, anche se a un costo superiore.

La crema spalmabile più famosa al mondo ha recentemente lanciato la sua nuova versione , suscitando grande interesse tra i consumatori vegani e non. La novità, presentata lo scorso settembre, ha generato aspettative elevate, soprattutto in merito al gusto, che molti temevano potesse differire significativamente dalla ricetta classica. Un’indagine condotta dall’associazione indipendente di consumatori Altroconsumo ha messo alla prova le due varianti, rivelando risultati sorprendenti.

In un test condotto «al buio», ai partecipanti sono stati serviti tre campioni di Nutella: due erano identici e uno diverso. L’obiettivo era individuare quale campione fosse la Nutella classica. I risultati sono stati chiari: solo il 20% degli assaggiatori è riuscito a distinguere tra le due varianti. Molti partecipanti hanno notato differenze di dolcezza e consistenza, ma senza riuscire a identificare con precisione quale campione appartenesse a quale versione della crema spalmabile.

Ingredienti e differenze

La principale distinzione tra le due Nutella risiede negli ingredienti. La Nutella tradizionale include l’8,7% di latte scremato in polvere, rendendola inadeguata per chi è intollerante al lattosio o segue una dieta vegana. Al suo posto, la versione vegana utilizza ceci e sciroppo di riso. Tuttavia, è importante notare che, pur essendo plant-based, la Nutella vegana non è completamente priva di allergeni, in quanto viene prodotta in uno stabilimento che utilizza latte.

Un’altra differenza riguarda gli aromi: la versione classica utilizza vanillina, mentre quella vegana menziona solo «aromi», senza ulteriori specifiche. Tuttavia, questa variazione non sembra influire sul gusto finale.

Dal punto di vista nutrizionale, le due varianti risultano sostanzialmente simili. La Nutella vegana ha un apporto calorico di 534 kcal per 100 g, rispetto ai 539 kcal della Nutella classica. Anche i grassi sono comparabili, con 30,9 g per 100 g nella versione tradizionale e 31,8 g in quella vegana. Tuttavia, c’è una differenza significativa negli zuccheri: 45,4 g nella Nutella vegana contro 56,3 g nella classica.

Il Prezzo

La differenza più evidente emersa dal test riguarda il prezzo. La Nutella vegana è proposta a 12,83€ al chilo, mentre la Nutella classica costa 9,48€ al chilo. Di conseguenza, un vasetto da 350 g di Nutella vegana costerà 4,49€, mentre il formato da 400 g della Nutella tradizionale è disponibile a 3,79€, quasi un euro in meno per 50 g in più di prodotto.