Il prestigio della pizza nell’Alto Vicentino e a Vicenza viene consacrato nella seconda edizione della “Guida alle Pizzerie e Cocktail Bar d’Autore” di Identità Golose, presentata ieri, 27 gennaio, a Milano. Tra le 540 pizzerie recensite spiccano otto realtà del territorio che, grazie alla qualità e alla dedizione dei loro pizzaioli, si sono guadagnate un posto d’onore in una guida che celebra il meglio della gastronomia italiana.
A Thiene, troviamo due eccellenze: Alla Rotonda di Mauro Pozzer e Pizzeria Cuomo, seguite a ruota da Cuore di Luca Brancati a Marano Vicentino. La guida si sposta Da Catello a Monticello Conte Otto. poi a Costabissara dove brilla Le Fornaci da Lello, per approdare infine a Vicenza, con ben quattro pizzerie inserite: Pizza dei Signori, Fattore F, Acqua e Farina di Rosario Giannattasio.
Questi otto locali rappresentano eccellenza tecnica, l’innovazione e profonda attenzione alle materie prime, spesso legate alla tradizione o
Le pizzerie da vicino
Alla Rotonda di Mauro Pozzer viene descritta da Alberto Tonello, cronista de Il Giornale di Vicenza e responsabile della redazione enogastronomica, come un locale moderno ed elegante, con un servizio attento e professionale dove Mauro Pozzer, che “inforna pizze da una vita”, “ha dato libero sfogo alla sua fantasia da quando la mamma gli ha ceduto le chiavi del locale”. Ogni dettaglio, dalla lievitazione alla scelta degli ingredienti, è curato con grande scrupolosità. Tra le sue creazioni più apprezzate, la “Nuvola al Prosecco” e la “Mr Porkys”, che testimoniano un’attenzione particolare non solo alla tradizione, ma anche alla sperimentazione. Pozzer propone infatti tre tipologie di impasto, ciascuno con caratteristiche uniche per offrire esperienze diverse, da quelle più leggere a quelle più strutturate.
A Marano Vicentino, Cuore di Luca Brancati rappresenta una sintesi perfetta tra passione e innovazione. Claudio De Min giornalista veneziano curatore della pagina enogastronomia “Gusto” del Gazzettino di Venezia e coordinatore “Cibi, Vini & Piaceri”, elogia Brancati per la costante ricerca di materie prime di altissima qualità, molte delle quali Presìdi Slow Food, e per l’attenzione agli impasti, descritti come frutto di un lavoro continuo e meticoloso. Tra le creazioni più apprezzate c’è la “Marinara di Cuore”, un omaggio alla tradizione campana, e la creativa “Na’ Ragutella”, che unisce ingredienti ricercati in un equilibrio perfetto.
Da Catello, a Monticello Conte Otto, Tonello descrive il locale come un’esperienza di alto livello, dove l’attenzione al cliente e la qualità degli ingredienti sono il punto di forza. Le pizze fritte, come l’”Oro del Vesuvio”, sono tra le proposte più apprezzate. Riconosce un grande salto di qualità che la pizzeria ha compiuto in questi ultimi due anni, curando ogni particolare compreso il servizio di sala affidato ad
A Costabissara, la pizzeria Le Fornaci da Lello, gestita da Raffaele “Lello” Ugliano, porta un pezzo di Napoli nel cuore del Veneto. Tonello descrive l’esperienza in questa pizzeria come un viaggio nella tradizione partenopea, arricchita da una selezione di fritti artigianali e un’attenzione unica alla qualità degli ingredienti. Ugliano è lodato per la sua capacità di proporre pizze che combinano fantasia e rispetto per la tradizione, con una menzione speciale per le sue proposte innovative.
A Vicenza, il viaggio inizia con Pizza dei Signori, dove lo chef Matteo Grandi combina un design moderno con una cucina di altissimo livello. Nicola Portinari, chef dal 1989 e autore della recensione, esalta la cura con cui Grandi seleziona le materie prime, in particolare quelle provenienti dal Sud Italia. La pizza viene descritta come un vero gioiello: croccante al punto giusto e ben bilanciata nei sapori, menzionando tra le preferite la “Ricotta e Acciughe” e l’”Amatriciana”.
Poco distante, Fattore F, di Massimiliano Fraccarolo e Riccardo Furlani, è descritto come un locale “trendy e dinamico”, dove la sperimentazione sugli impasti si unisce a un’offerta gastronomica che va oltre la pizza. Tonello cita i quattro impasti principali, come il “Monococco”, e sottolinea come ogni dettaglio, dai dolci alle birre artigianali, sia curato con grande attenzione.
Infine, Acqua e Farina di Rosario Giannattasio offre la vera pizza napoletana, cornicione “imperiale”, impasti morbidi e altamente idratati. Secondo Tonello, “scioglievolezza in bocca da lasciare senza parole”. La guida loda la scelta di proporre un menù stagionale e ridotto, concentrato su poche ma eccellenti opzioni. Il recensore conclude con i calzoni e i fritti degni di nota, in particolare la graffa fritta, una vera esplosione di sapore e carta vini importante.
Questa selezione di pizzerie dimostra come l’Alto Vicentino e Vicenza siano ormai punti di riferimento nel panorama gastronomico italiano. Le parole degli esperti di Identità Golose celebrano l’abilità tecnica dei pizzaioli, la passione e la creatività che rendono unico il territorio. Un riconoscimento che conferma il valore di un’arte culinaria che, partendo dalla tradizione, riesce a reinventarsi con uno sguardo sempre rivolto al futuro.