Il famoso chef Giorgione, al secolo Giorgio Barchiesi, ha recentemente condiviso le sue riflessioni su come il nuovo Codice della Strada stia influenzando le abitudini degli italiani, in particolare riguardo al consumo di vino al ristorante. Con il suo ristorante “Alla via di Mezzo” a Montefalco, in Umbria, che rappresenta uno dei punti di riferimento gastronomici della zona, Giorgione ha osservato un cambiamento significativo nei comportamenti dei clienti da quando le nuove norme in materia di alcol e guida sono entrate in vigore.
Il ristoratore ha spiegato che il consumo di vino è drasticamente diminuito, con una riduzione che ha raggiunto addirittura il 70%. Secondo lui, la paura di incorrere in sanzioni e di perdere la patente ha spinto molte persone a limitare il consumo di alcolici durante i pasti. Una delle maggiori preoccupazioni riguarda i vini più alcolici, come il Sagrantino di Montefalco, che con la sua alta gradazione alcolica diventa un prodotto “a rischio”. I clienti, infatti, sembrano preferire moderare il consumo, limitandosi spesso a una sola bottiglia per un gruppo numeroso.
Giorgione ha sottolineato che il cambiamento è evidente: molti dei suoi clienti ora evitano di bere o limitano il loro consumo, specialmente quando si tratta di vini forti, per evitare conseguenze spiacevoli. Il chef ha ammesso che questa reazione iniziale potrebbe essere legata principalmente a un effetto psicologico, e ha lasciato intendere che non è ancora chiaro se questo cambiamento sarà permanente o se, con il tempo, i timori legati alle nuove leggi si attenueranno.
Il nuovo Codice della Strada ha, infatti, inasprito le pene per chi guida con un tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti dalla legge, obbligando anche molti ristoratori a prendere misure straordinarie. Molti locali, in particolare nelle grandi città, stanno adottando il servizio di accompagnamento per i clienti che, preoccupati per la guida in stato di ebbrezza, decidono di non mettersi al volante dopo aver bevuto. Tuttavia, come ha spiegato Giorgione, la stessa soluzione risulta difficile da applicare nel suo ristorante di Montefalco, dove la clientela proviene spesso da località lontane e dove organizzare un servizio di trasporto per tutti i clienti sarebbe praticamente impossibile.
In risposta a questa situazione, Giorgione ha dichiarato di cercare di sensibilizzare i suoi clienti riguardo alla guida responsabile. Spesso consiglia di bere un bicchiere di vino all’inizio del pasto, in modo da avere il tempo di smaltirlo prima di mettersi in viaggio. Nonostante l’atmosfera di preoccupazione che sembra aver preso piede, il chef ha precisato che è fondamentale che i clienti si sentano liberi di gustare un bicchiere di vino senza timori eccessivi, senza che il buon bere venga visto come un rischio da evitare.
Giorgione ha osservato che, sebbene le nuove regole siano giuste e necessarie per garantire la sicurezza sulle strade, hanno avuto un impatto negativo sul clima che si respira nei suoi ristoranti. La paura di sanzioni sta influenzando profondamente l’approccio degli italiani al consumo di alcol, creando un ambiente che, a suo avviso, ha reso meno piacevole l’esperienza del buon cibo e del buon vino. Nonostante tutto, lo chef ha ribadito di non lamentarsi delle prenotazioni, ma ha comunque espresso la speranza che questa paura si attenui nel tempo, consentendo di tornare a un rapporto più rilassato con il vino e la convivialità.