Ieri Allison, oggi Rodri. I giocatori, dicono, non ne possono più: si gioca troppo, sono stanchi, il rischio infortunio aumenta e lo spettacolo non ci guadagna. Per cui “non ci resta che scioperare”. E’ un coro che dal basso ha poca voce, ma adesso rimbalza nelle conferenze stampa dei campioni, proprio adesso che parte la Champions più XL della storia.

Per il centrocampista del Manchester City è ora di dire basta. Penso che siamo vicini allo sciopero, è facile da capire. Se lo chiedi a qualsiasi giocatore, ti dirà la stessa cosa; non è l’opinione di Rodri o altro. È l’opinione generale dei giocatori. E se continua così, arriverà un momento in cui non avremo altra scelta. Non so cosa succederà, ma è qualcosa che ci preoccupa perché siamo noi a soffrire”.

E’ la linea che aveva tenuto Alisson, il portiere del Liverpool, alla vigilia del match di stasera con il Milan: “Nessuno chiede ai giocatori cosa pensano prima di aggiungere più partite, quindi forse la nostra opinione non conta. Ma tutti sanno cosa pensiamo di avere più partite. Siamo stanchi “.

Dire

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia