“L’attenzione nei confronti delle neotecnologie esprime la consapevolezza dell’ormai piena integrazione dell’intelligenza artificiale nella nostra vita privata e pubblica” tanto che, ad esempio, “circa il 65% dei ragazzi utilizza oggi l’intelligenza artificiale per svolgere i compiti; due studenti su tre avrebbero preparato l’esame di maturità ricorrendo a Chat Gpt che peraltro, a quanto pare, non sarebbe riuscita a tradurre correttamente il Minosse, o Della legge, attribuito a Platone”.

Lo ha detto il presidente del Garante per la protezione dei dati personali, Pasquale Stanzione, nella relazione al Parlamento.

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