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La ricetta di Rarìnis: ‘tortino Cabau’ di asparagi e zucchine

Questa pietanza è un gustosissimo contorno che, sul mio ricettario, ho registrato come “tortino Cabau”, dal nome della sua musa ispiratrice. Tale musa non ha gran modo di manifestare talenti fuori dal focolare domestico, eccetto la sua verve da pazzerella, poiché ella ha scelto di dedicare tutta la vita alla famiglia. In essa e per essa tale signora spende di sé il 100%. Da siffatta dedizione risultano due figli incantevoli e un tortino di zucchine da paura! Pur essendo molto vicine, raramente da questa donna ricevo ricette tramandate a menadito. Non per sua ingenerosità ma perché trattasi di una sorta di Madama Finocchio (quella che taglia e cuce a occhio) così, il più delle volte, le sue perfette creazioni culinarie restano “Mixtli”, in azteco “avvolte in una nebbia di mistero”. Sul tortino di zucchine, tuttavia, l’ho spuntata e ne sono lieta perché codesta è una ricetta semplice, veloce e buonissima.
Rispetto all’originale, vi ho apportato una variazione rinforzando il gusto del piatto con la presenza degli asparagi. Essendo il risultato più gradevole rispetto a quello conseguito con le sole zucchine, non mi resta che sperare che quest’innesto non offenda la mia maestra anche se, a ben pensarci su, quando ella s’offende scatena una sceneggiata strappa risate alla quale mi crederanno solo coloro i quali conoscono il soggetto. La signora eccelsa cuoca s’affaccia alla finestra e comincia a gracchiare uno strano verso che ricorda quello del cane, così stanando sulla strada tutti i bambini del vicinato i quali l’hanno per questo definitivamente ribattezzata col nome e cognome di “Zia Cabau Cabau”. E ora vi dono il “nostro” tortino.
INGREDIENTI
  1. 5 zucchine lunghe
  2. 10 asparagi
  3. 30 gr di pangrattato frullato a grana molto fine con prezzemolo e sale
  4. 60 gr di parmigiano, per i non vegani
  5. Sale e olio extra vergine d’oliva q.b. ma non troppo
ISTRUZIONI
  1. Le sole difficoltà di questa ricetta sono il taglio delle verdure e il dosaggio dell’olio. Sia gli asparagi che le zucchine (ricordate di testare il solito angolino per evitare di usarne qualcuna che si riveli amara) vanno tagliati a crudo, nel senso della lunghezza, a fettine sottilissime. Fate quest’operazione con calma e rassegnazione, usando il pelapatate, altrimenti occorrerà troppo tempo per la cottura. Abbiate cura di lasciare belle ed intere le cime degli asparagi. Per intanto scaldate il forno a 180° e predisponete della carta forno, o dell’olio, su una teglia piatta.
  2. Cominciate con il primo strato di zucchine, una a fianco all’altra senza mai addossarle l’una all’altra. Condite con sale, un filo d’olio (ma proprio un filo) e una spolveratina di parmigiano (se non siete vegani). Quindi coprite con un secondo strato di asparagi, adagiandoli sul primo letto di zucchine. Condite come prima e così via, alternando le due verdure fino ad utilizzarle tutte. Sull’ultimo strato (ne verranno circa quattro) disponete le cime degli asparagi e condite come fatto finora. Concludete distribuendo uniformemente un velo di pangrattato prezzemolato. Quindi infornate a 180° per circa 20 minuti, posizionando la teglia a metà forno.
  3. Quando sarete certe che gli asparagi siano morbidi, giacché li avrete punzecchiati con una forchetta, date un paio di minuti di grill a 200° fino ad asciugare il liquido di cottura e dorare.
  4. Un suggerimento per chi mangia carne e pesce: questo contorno si accompagna magicamente con le cotolette e con gli anellini di calamari. Rarìnis