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Ucraina, appello per salvare l’animalista italiano che rischia la vita con 400 animali

Il giornalista Claudio Locatelli da Kiev lancia un appello via Facebook per salvare Andrea Cisternino, animalista ed ex fotografo italiano che si trova bloccato a 15 km dentro il territorio occupato dai russi, oltre il fronte Nord della città di Lyutizh. “Ormai da 48 ore lui e quattro suoi collaboratori, oltre ai 400 animali del rifugio che gestisce, sono senza acqua potabile né cibo. Inizialmente erano riusciti ad approvvigionarsi con dell’acqua non potabile da un pozzo. Ma rischiano di morire di sete e di fame“.

Cisternino è un ex fotografo di moda che da anni vive in Ucraina, dove gestisce il rifugio per animali Kj2. Nei giorni scorsi, aveva spiegato di non voler abbandonare l’Ucraina nonostante lo scoppio del conflitto in seguito all’attacco della Russia.

“Sono andato alla Croce Rossa ucraina per capire se si poteva far partire una missione d’emergenza, ma mi è stato risposto che possono attivarsi solo su richiesta del governo ucraino – spiega Locatelli – . È una situazione gravissima, faccio appello alla Farnesina e al ministro degli Esteri Luigi Di Maio perché intercedano con il governo ucraino. Si dovrebbe allestire un corridoio umanitario concordato tra ucraini e russi per permettere alla Croce Rossa, che gode di una immunità parziale, di intervenire”.