Con un atto di responsabilità è stata accolta la nostra proposta per un adeguato aumento del prezzo minimo del latte alla stalla in Italia senza che vi sia un impatto sui consumatori. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel rendere nota la disponibilità espressa da Conad, Coop, Granarolo, Federdistribuzione e Assolatte, al tavolo convocato dal Ministro Stefano Patuanelli sulla crisi del latte su sollecitazione della Coldiretti. Il positivo accoglimento della nostra proposta – afferma Prandini – va ora calato concretamente nella realtà di tutti i giorni per renderla operativa già dal mese di ottobre per salvare le stalle strette nella morsa dei rincari delle materie prime. All’applicazione dell’intesa – sottolinea Prandini – deve seguire una adeguata campagna pubblica di sensibilizzazione sul consumo di latte e derivati e per la valorizzazione di una produzione nazionale che supera le 12 milioni di tonnellate all’anno. La stabilità della rete zootecnica italiana ha un’importanza che non riguarda solo l’economia nazionale ma ha una rilevanza sociale e ambientale perché quando una stalla chiude – conclude Prandini – si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado dei territori soprattutto in zone svantaggiate.