“Sabato sarò in piazza insieme ad associazioni e cittadini per fermare la strage di uccelli che a migliaia si stanno schiantando lungo le barriere trasparenti della Pedemontana. Da oltre un anno chiediamo alla Giunta Zaia di prendere provvedimenti, la prima interrogazione risale a maggio 2018, quasi due mesi fa la struttura regionale di progetto ha annunciato che sarebbero stati apposti gli adesivi anticollisione, ma così non è stato. La Superstrada si è trasformata in una micidiale trappola e il numero di uccelli morti, alla vigilia della migrazione, è destinato ad aumentare in modo esponenziale se non si interviene. Basterebbero pochi euro, è esclusivamente una questione di volontà: è gravissimo il menefreghismo della Giunta Zaia. I veneti civili continuino a mobilitarsi contro questo scempio”.
“Finora le promesse della Giunta sono rimaste carta straccia: le sagome anticollisione sono state apposte solo in pochissimi chilometri all’interno di un’opera lunga 94. Come consiglieri regionali abbiamo presentato due interrogazioni, il 4 maggio 2018 e lo scorso 27 agosto, personalmente ho invece depositato tre denunce alla Procura di Vicenza e una a quella di Treviso per i reati di uccisione di specie protette ed uccisione di animali – ricorda Zanoni – le indagini stanno andando avanti, a giugno il procuratore capo di Vicenza ha aperto un fascicolo a carico dei responsabili della Spv dopo la mia denuncia e una notizia di reato dei Carabinieri forestali. Come gruppo abbiamo depositato una mozione in Consiglio regionale ad aprile e il caso è approdato in Parlamento a giugno con un’interrogazione della nostra deputata Patrizia Prestipino. Dobbiamo mettere fine a questa crudeltà gratuita. Invito i cittadini non solo a scendere in strada sabato, ma anche a sottoscrivere la petizione online intitolata ‘Ferma la strage di uccelli sulle barriere trasparenti della Superstrada PedemontanaVeneta!’, presente sul sito change.org”.
Comunicato Stampa