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Nessuna causa naturale, gli orsi MJ5 ed F36 sono stati uccisi dall’uomo

Nessuna morte naturale, ad uccidere i due orsi MJ5 ed F36 è stata la mano dell’uomo. È quanto emerge dalle carte della procura di Trento con cui la pm ha richiesto l’archiviazione per la denuncia di omicidio colposo nei confronti di Maurizio Fugatti, presidente della provincia di Trento e di Antonio Maini sindaco di Caldes, in merito alla morte di Andrea Papi.

AIDAA: ORSI MJ5 E F36 SONO STATI AMMAZZATI, ORA NUOVE INDAGINI – “Una nuova denuncia per chiedere nuove indagini che portino all’individuazione dei mandanti e degli assassinii degli orsi Mj5 ed F36 uccisi secondo quanto emergerebbe dalle carte della Procura di Trento. l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente con questa nuova iniziativa giudiziaria chiede che siano trovati e puniti secondo legge per la violazione dell’articolo 544 del codice penale con l’aggravante della violenza , per la violazione della legge di tutela della fauna selvatica e per il reato di bracconaggio cosi come codificati dagli articoli 30 e 31 della legge 157 del 1992 in materia di attività venatoria illecita. Gli animalisti infine nella denuncia faranno nomi e cognomi e nomi dei gruppi che ritengono essere i mandanti morali che con le loro istigazioni hanno portato all’uccisione di questi due orsi”. È quanto si legge in una nota dell’Aidaa.

ANIMALISTI ITALIANI: MJ5 E F36 VITTIME ODIO VERSO SELVATICI – “Apprendiamo dagli articoli pubblicati sui quotidiani locali trentini che MJ5, l’orso che a marzo 2023 era entrato in contatto con un uomo in Val di Rabbi e il cui cadavere è stato ritrovato lo scorso ottobre, è stato probabilmente ucciso da un’arma da fuoco. Inoltre, F36, l’orsa che a luglio 2023 aveva seguito due escursionisti e il cui corpo è stato rinvenuto due mesi dopo, è morta ‘per causa di terzi’. Entrambi gli animali sono quindi stati molto probabilmente vittime di violenza umana”. Per Walter Caporale, presidente di Animalisti Italiani, “questi orsi sono stati vittime del clima di odio fomentato dall’amministrazione provinciale di Trento, dal presidente Fugatti e dall’attuale governo che ha dichiarato guerra alla fauna selvatica, asservito agli interessi della lobby della caccia. Anziché diffondere corrette informazioni per garantire la sicurezza di cittadini e orsi, il Presidente della Provincia di Trento ha strumentalizzato gli animali a fini politici”. Alla luce di quanto emerso oggi sulla morte dei due orsi, Animalisti Italiani “valuterà tramite i propri legali, l’azione legale da portare avanti, per assicurare che ogni responsabilità venga accertata e garantire giustizia a questi animali”.

MJ5 E F36 UCCISI, BRAMBILLA (FI): I NOSTRI SOSPETTI ERANO FONDATI – “Purtroppo i nostri sospetti di allora erano fondati: gli orsi MJ5 e F36 sarebbero stati uccisi, vittime del clima di odio prevalente sul territorio, dove la guerra ai grandi carnivori sembra ormai il pensiero dominante. Non cesseremo di impegnarci perché venga fatta chiarezza sui responsabili di questi atti di bracconaggio: la “vendetta” contro degli animali è qualcosa che lascia allibiti”. Così Michela Vittoria Brambilla, deputata FI, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali e la Tutela dell’ambiente e della Lega italiana per la Difesa degli animali e dell’Ambiente, commenta le ultime notizie “sulle cause della morte di due plantigradi ‘confidenti’ già nella ‘lista nera’ della Provincia di Trento”, precisa una nota