“Sul lupo la maggioranza leghista va a traino di Berlato e continua a vendere aria fritta e a far perdere tempo al Consiglio. Anche ieri è stata approvata l’ennesima mozione inutile, con il nostro voto contrario, anziché affrontare la questione con un approccio scientifico. Ma residenti e allevatori ormai non credono più a questa propaganda e a chi cerca di procurarsi consenso con l’allarmismo”.
È quanto afferma Andrea Zanoni, Consigliere regionale del Partito Democratico commentando l’approvazione ieri della mozione presentata dal gruppo di Fratelli d’Italia sul piano di gestione e contenimento del lupo. “Abbiamo ascoltato interventi incredibili, si è arrivati a parlare di aggressioni ai bambini che vanno a scuola. È puro terrorismo psicologico, ancor più bieco e meschino se fatto da rappresentanti istituzionali. È curioso come gli ‘amici delle doppiette’ adesso si preoccupino per le predazioni dei cervi in Cansiglio, quando solo pochi anni fa avevano lanciato l’allarme sulla loro eccessiva diffusione, sparando cifre a caso, chi tremila chi addirittura seimila esemplari. Naturalmente era un falso problema, utilizzato per fare pressioni sull’apertura della caccia al cervo in un’area protetta. Ora in Cansiglio è arrivato il lupo, che notoriamente non è vegetariano e quindi si comporta da lupo. Nutrendosi di animali selvatici contribuisce quindi a ristabilire l’equilibrio ecologico della foresta. È bizzarro che chi ieri si lamentava dei troppi cervi, oggi protesti per il lupo che li mangia. Una delle soluzioni al problema, a costo zero, è semplice: vietiamo la caccia alle specie di animali selvatici oggetto di predazione”, afferma Zanoni. “Tra l’altro – continua il Consigliere democratico – il lupo effettua sulle popolazioni di ungulati come cervi, camosci, mufloni e caprioli una selezione naturale, attaccando i soggetti più deboli, vecchi e malati, con un conseguente miglioramento genetico delle popolazioni. È l’esatto opposto di quanto avviene con la caccia, che danneggia le specie. Infatti l’uomo uccide i soggetti più belli. Pensiamo per esempio ai concorsi dove i vincitori sono coloro che esibiscono gli animali con palco, ovvero le corna, più grande, o maggiormente sviluppato”. “Anziché auspicare di metter mano ai fucili, dimenticando che il lupo è una specie protetta da norme sia statali che comunitarie – conclude Zanoni – la Regione si attivi per dare risposte concrete ed efficaci agli allevatori. Fornisca recinzioni elettrificate e cani pastore, cosa che ha fatto in pochi casi e con gravissimo ritardo. Sono metodi che hanno dato i frutti attesi anche dove i lupi non sono qualche decina, ma diverse centinaia, come nel Parco d’Abruzzo”. ( comunicato stampa Consiglio Regionale Veneto)
“vanno anche abbattuti”
“Il Consiglio regionale ha approvato a larga maggioranza la mozione presentata da Sergio Berlato e Massimiliano Barison del Gruppo consiliare Fratelli d’Italia per sollecitare la Giunta regionale ad attivarsi immediatamente presso il Governo nazionale per esercitare ogni pressione utile all’approvazione in tempi rapidi del piano di gestione del lupo.
E’ ormai improcrastinabile l’approvazione di un Piano nazionale di gestione e contenimento del lupo da parte del Governo – affermano i Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Sergio Berlato e Massimiliano Barison. E’ necessario prevedere il monitoraggio delle popolazioni di questo grande carnivoro, il censimento su basi scientifiche e il contenimento, anche tramite gli abbattimenti, dei soggetti in esubero utilizzando personale specializzato ed esplicitamente autorizzato dalle autorità competenti.
Abbiamo già esempi pratici di come altri paesi europei, come ad esempio la Spagna, la Francia e la Svezia, abbiamo attuato appositi piani di gestione del lupo, arrivando anche agli abbattimenti dei soggetti in esubero nei casi in cui la consistenza delle popolazioni animali creassero ingenti danni alle attività antropiche come l’allevamento o squilibri tra le varie specie di animali selvatici.
Gli agricoltori, gli allevatori e chi a vario titolo vive ed esercita la propria attività nelle nostre montagne, percepiscono una sconfortante sensazione di abbandono da parte delle Istituzioni.
Se il Governo non attiverà tempestivamente misure efficaci per rendere compatibile la presenza del lupo con le attività umane esercitate in ambienti fortemente antropizzati come ad esempio la Lessinia o l’Altopiano dei sette Comuni o il bellunese – concludono i Consiglieri Berlato e Barison – in breve tempo potremmo assistere ad un incremento esponenziale di deplorevoli episodi di azioni di “difesa fai da te” da parte di cittadini esasperati, vittime di ripetute predazioni da parte dei lupi e vittime delle istituzioni che sembrano averli abbandonati al loro destino.
Le azioni di contenimento che noi auspichiamo devono prevedere precise azioni di abbattimento in quanto per avere un’efficace soluzione al problema non si possono intraprendere operazioni diverse da quelle che anche la natura esige. E’ l’esempio di un albero che per essere mantenuto e preservato in determinati periodi dell’anno deve essere potato. Questo vale anche per gli animali selvatici quando l’eccessiva presenza di una determinata specie compromette la sopravvivenza di altri animali e mette in pericolo le attività o la vita stessa dell’uomo. (comunicato stampa Gruppo consiliare di Fratelli d’Italia-MCR, consiglieri regionali Sergio Berlato e Massimiliano Barison)