La reintroduzione dell’Ibis eremita in Europa rappresenta una delle iniziative di conservazione più significative degli ultimi decenni. Dopo più di vent’anni di tentativi, questa specie, che aveva visto il suo declino nel continente oltre quattro secoli fa, è tornata a migrare tra le Alpi e la Toscana, restituendo speranza alla biodiversità. Tuttavia, l’assalto dei bracconieri, che minaccia costantemente il successo del progetto, ha recentemente colpito in modo drammatico uno degli esemplari più emblematici.

L’Ibis eremita, un uccello migratorio simbolo di resilienza, sta lentamente riconquistando territori, e proprio in questi giorni ha fatto parlare di sé in maniera inusuale: il suo volo ha invaso la Pianura Padana, un’area tradizionalmente poco frequentata da questa specie. Il richiamo della nuova rotta migratoria si è fatto sentire anche tra le lande agricole del Nord Italia, segnando il successo di un programma che punta a restituire all’Europa un’importante parte della sua fauna.

Uno degli esemplari più noti di questa nuova generazione migratoria è Puck, un giovane maschio che nel 2021 è nato in natura, traendo dai suoi simili le competenze necessarie per affrontare le migrazioni annuali tra Salisburgo e l’Oasi WWF Laguna di Orbetello, in Toscana. Puck rappresentava un simbolo di speranza: non solo il frutto di un lungo lavoro di conservazione, ma anche una delle prove che la specie può adattarsi alle moderne sfide ambientali. Ma il suo destino, purtroppo, ha preso una piega tragica. Nel novembre del 2024, durante una sosta negli Appennini, Puck è stato abbattuto da un cacciatore.

La sua morte non è passata inosservata grazie alla tecnologia GPS. Ogni esemplare migratorio del progetto è infatti dotato di dispositivi avanzati che monitorano la sua posizione in tempo reale, permettendo di tracciare non solo il suo volo, ma anche l’orientamento del corpo e l’accelerazione. Quando Puck è stato colpito, il dispositivo ha inviato immediatamente una notifica, segnalando la sua posizione esatta, che ha permesso alle forze dell’ordine di intervenire prontamente. Grazie a questi dati, è stato possibile localizzare il luogo dell’incidente e, successivamente, identificare il colpevole: un cacciatore appartenente a un’associazione venatoria italiana.

L’indagine ha portato alla perquisizione dell’abitazione del responsabile, che ha visto il ritrovamento dell’arma utilizzata per il crimine. Il cacciatore è stato denunciato per l’uccisione di una specie protetta, e la sua licenza di porto d’armi è stata revocata. Roberta Peroni, membro del progetto LIFE e responsabile della campagna contro la caccia illegale in Italia, ha dichiarato: “Questo caso è un chiaro esempio di come la tecnologia possa essere un alleato fondamentale nella lotta contro la caccia illegale. Il cacciatore dovrà rispondere delle sue azioni, e siamo pronti a chiedere un risarcimento per il danno subito dal progetto di conservazione europeo”.

Purtroppo, l’incidente di Puck non è un caso isolato. Secondo le stime, circa un terzo degli Ibis eremita persi in Italia sono vittime della caccia illegale. La situazione si aggrava ulteriormente se si considera che altre specie di uccelli migratori protetti sono a rischio di subire la stessa sorte. Nonostante le dichiarazioni di supporto delle associazioni venatorie alla conservazione, le evidenze mostrano che i bracconieri sono spesso cacciatori e membri di tali organizzazioni.

Johannes Fritz, responsabile del progetto LIFE Ibis eremita, ha commentato: “Abbiamo lottato per oltre 20 anni contro la caccia illegale che mette in pericolo l’Ibis eremita. L’incidente di Puck, però, ci dà speranza. Dimostra come le soluzioni innovative, come il monitoraggio GPS, possano fare la differenza nella protezione delle specie in via di estinzione”.

Il progetto LIFE, che coinvolge decine di partner internazionali e mira a ristabilire una popolazione autosufficiente di Ibis eremita in Europa, prosegue dunque la sua battaglia, sperando che l’innovazione tecnologica possa davvero cambiare le sorti di una specie che, con fatica e determinazione, sta tornando a casa.

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