Mattinata di salvataggi quella di ieri per la Polizia Provinciale impegnata nell’aiutare alcuni animali in difficoltà. Una prima squadra è stata impegnata nel recupero ittico di pesci in difficoltà per carenza d’acqua dovuta a siccità e prelievi per agricoltura.
Nel dettaglio, sono stati prelevati 50 kg di pesce pregiato dalla roggia Molina di Dueville, corso d’acqua che in questo periodo è particolarmente in sofferenza, per essere liberati nel fiume Bacchiglione a Caldogno.
Un’operazione che gli agenti hanno condotto con la preziosa collaborazione dei volontari del bacino di pesca Pabat: ad essere messi in salvo, in particolare, trote fario, vaironi, sanguinarole, ghiozzi, scazzoni, cavedani.
“Da un mese a questa parte il problema della siccità si fa sempre più grave anche per la fauna ittica” – commenta il consigliere provinciale con delega alla polizia provinciale Mattia Veronese – e contiamo già 14 interventi di recupero, praticamente uno ogni altro giorno, per preservare il maggior numero di pesci e garantire gli habitat dei nostri corsi d’acqua”.
Dall’acqua alla terraferma, un altro intervento di salvataggio ha riguardato un tasso, stavolta a Sovizzo, in via Cordellina.
Attorno alle 8, un’azienda locale apre il cancello d’ingresso e un tasso s’intrufola tra gli scaffali. Spaventato e disorientato, si rifugia nel bagno della ditta e lì viene tenuto al sicuro dal personale della ditta fino all’arrivo della Polizia Provinciale.
Si tratta di un cucciolo, un giovane tasso che viene affidato temporaneamente alla cooperativa Alveare, convenzionata con la Provincia di Vicenza per la cura della fauna selvatica.
“Liberarlo subito avrebbe significato condannarlo a morte” – spiega l’agente che ha condotto le operazioni – “nei giorni scorsi un tasso adulto, probabilmente il padre, era infatti stato investito poco lontano, per questo abbiamo ritenuto opportuna una verifica delle condizioni di salute del giovane tasso prima di rimetterlo in libertà in luogo sicuro”.
di Redazione AltoVicentinOnline