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Il progetto ‘Pet Visiting’: un sorriso per i piccoli pazienti dell’Ospedale di Vicenza

La cura della salute passa anche attraverso l’amore e il calore che solo un animale domestico può offrire. Per la prima volta, un’iniziativa innovativa ha preso piede nel reparto di Pediatria dell’ospedale San Bortolo di Vicenza, portando un sorriso e un conforto in più ai piccoli pazienti. Grazie al progetto pilota “Pet Visiting”, i bambini degenti da più di cinque giorni hanno ora la possibilità di ricevere la visita del proprio cane, un’iniziativa che si preannuncia ricca di benefici emotivi e clinici. L’idea di permettere agli animali domestici di far visita ai loro giovani proprietari è stata accolta con entusiasmo. Non solo si tratta di un’opportunità unica per i bambini di trascorrere del tempo con i loro amati amici a quattro zampe, ma si stima che la presenza degli animali possa contribuire a ridurre lo stress e l’ansia, migliorando il benessere psicologico dei degenti.

Il primo incontro tra una piccola paziente e il suo cane ha segnato un momento emozionante, non solo per la bambina, ma anche per il personale medico, che ha potuto osservare i benefici immediati di questa iniziativa. La gioia e l’entusiasmo visibili sul volto della giovane paziente hanno reso evidente quanto possa essere importante il legame tra uomo e animale, specialmente in un contesto di cura.

Naturalmente, l’iniziativa è stata sviluppata nel pieno rispetto delle normative igienico-sanitarie. Sono state previste rigorose misure di controllo per garantire che l’interazione tra i pazienti e i loro animali avvenga in un ambiente sicuro e pulito, tutelando la salute di tutti.

Il progetto “Pet Visiting” rappresenta un passo significativo verso una maggiore umanizzazione delle cure pediatriche. In un momento difficile come quello della degenza ospedaliera, la presenza del proprio animale domestico può fare la differenza, offrendo conforto e amore incondizionato.

L’ospedale di Vicenza, con questa iniziativa, si colloca all’avanguardia nel panorama sanitario, dimostrando come l’attenzione al benessere psicologico dei piccoli pazienti possa integrarsi con le pratiche cliniche tradizionali. In attesa di vedere come si evolverà questo progetto, è già chiaro che i benefici di “Pet Visiting” potrebbero estendersi a molte altre strutture ospedaliere in futuro.