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Il lupo è tornato nei boschi? Stavolta ce lo diranno le cerve. Accade in Veneto

Nella foresta demaniale del Cansiglio, i cervi ci sono: quella, del resto, è “un’area strategica per il loro ciclo annuale”. Infatti, durante l’inverno, i cervi si spostano dalle aree più basse della Piana a causa del fenomeno dell’inversione termica, preferendo territori più soleggiati. E ora l’impiego di radiocollari permetterà di monitorare con precisione questi spostamenti stagionali verso le aree di svernamento e la frequentazione degli habitat tra boschi e pascoli. Ma non solo: serviranno anche ad analizzare il comportamento dei cervi in relazione alla presenza del lupo, confrontando i dati attuali con quelli raccolti tra il 2015 e il 2017, quando la presenza del predatore era ancora sporadica.

STUDIO DI 2 ANNI, ANCHE SU RAPPORTO CON AFFLUSSO MASSICCIO VISITATORI

Lo si saprà tra due anni, al termine di uno studio che parte ora, quando si avranno anche “informazioni preziose anche sul rapporto tra cervi e l’afflusso massiccio di visitatori durante la stagione del bramito, proseguendo un filone di indagini già iniziato lo scorso anno mediante l’utilizzo di visori notturni”. Spiega tutto Veneto Agricoltura che da oltre un anno e mezzo ha istituito un gruppo di operatori specializzati nel monitoraggio faunistico, con il duplice obiettivo di censire il patrimonio faunistico regionale e contribuire a progetti di ricerca mirati alla conservazione della biodiversità. E recentemente, il gruppo ha raggiunto un traguardo in Pian del Cansiglio, dove collabora con l’Università Cà Foscari di Venezia per il monitoraggio di 10 femmine di cervo con la tecnica del radio tracking. L’operazione, supervisionata da veterinari, ha permesso di applicare radiocollari satellitari agli animali, consentendo così lo studio approfondito su spostamenti e comportamenti.

CERVE CATTURATE MEGLIO ‘GRAZIE’ AL MALTEMPO, E RISPUNTA ‘APPLE’

Le catture delle cerve si sono svolte tra l’1 e il 3 ottobre, approfittando del maltempo che ridotto la presenza di visitatori. Questo ha facilitato il lavoro degli operatori, che sono riusciti a sedare nove cerve in una sola notte. Gli animali sono stati misurati, pesati e dotati di marche auricolari per il loro riconoscimento, utili anche dopo il distacco dei radiocollari, così da poter raccogliere dati cruciali sulla longevità della specie. Tra gli esemplari monitorati precedentemente con la stessa tecnica, durante le operazioni di cattura c’era osservata la femmina “Apple”, già catturata nel 2015, che oggi ha circa 14-15 anni.