“Siamo sconvolti dalla violenza e dalla crudeltà riversata su questo gattino indifeso. Quest’uomo deve pagare per questo crimine orribile”. Così, in una nota, Carla Rocchi, presidente nazionale Ente Nazionale Protezione Animali Onlus, all’indomani dell’uccisione di un gattino nel centro storico di Lecce. “È stato preso a calci con una violenza inaudita e lasciato sulla strada a morire per due minuti e mezzo – ricostruisce l’Enpa – È stato individuato il responsabile della morte di Pierluigi (questo il nome del gatto, ndr) grazie alle immagini di una telecamera di sorveglianza che ha ripreso tutto”.
Proprio in merito all’accaduto l’Ente ha presentato denuncia questa mattina ed è pronta a costituirsi parte civile nel procedimento contro l’uomo. “Il nostro ufficio legale, tramite l’avvocato Enpa Claudia Ricci – prosegue Rocchi – ha già presentato denuncia. Qualunque sia la spinta a compiere un tale scempio ci aspettiamo una punizione esemplare. Da tanti anni ormai Enpa insieme a Link Italia, sottolinea l’importanza di interpretare la crudeltà sugli animali come indicatore di pericolosità sociale. Si potrebbero salvare tante vite punendo con severità chi maltratta o uccide gli animali. Quella catturata dalle telecamere è una scena disumana: l’uomo prima ha stanato l’animale da sotto una macchina e poi ha iniziato a rincorrerlo massacrandolo di calci fino ad ucciderlo. Ringraziamo la Polizia locale per il lavoro di indagini svolto in tempi rapidissimi che ha permesso l’individuazione del responsabile, che ha poi confessato”