La Consigliera regionale Cristina Guarda (Europa Verde) interviene commentando la recente predazione di ovini a Cogollo del Cengio: “Si fa presto a caldeggiare l’abbattimento dei lupi, ma in realtà questa situazione è frutto della non applicazione di quelle misure di prevenzione che la Regione dovrebbe mettere a disposizione. E’ comprensibile che gli allevatori si sentano abbandonati, ma il fomentare azioni violente e il ricorso ai fucili contro i lupi rischia di aggravare la situazione. Da anni ci battiamo per una gestione della popolazione del lupo che consenta una convivenza tra predatore naturale e attività economiche, ma fino a quando la Regione si limiterà a distribuire reti di contenimento e a risarcire i capi predati non vi saranno le condizioni per consentire tale convivenza. Senza: adeguate recinzioni, cani da guardiania e strutture adatte al ricovero notturno del bestiame più vulnerabile questi incidenti si ripeteranno. Vi sono molti allevatori disposti ad aderire a progetti pilota di prevenzione, servono però adeguate risorse e senso di responsabilità da parte di chi amministra.”