RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Si “prenda atto che il Veneto non è un far west dove a dettare le regole è sempre la lobby dei cacciatori. La fauna che è patrimonio disponibile dello Stato, e quindi della collettività, non può essere trattata come un prodotto da supermercato”. Lo dichiara il consigliere regionale Andrea Zanoni (Europa Verde) intervenendo sulla sospensione delle gare cinofile autorizzate dalla Regione del Veneto e che avrebbero dovuto tenersi il prossimo fine settimana. Il Consiglio di Stato con decreto di ieri “ha nuovamente accolto i rilievi critici formulati sia dal sottoscritto in Consiglio regionale sia dalle associazioni ambientaliste attraverso i ricorsi amministrativi”: a distanza di pochi giorni, il Consiglio di Stato prima ha ribaltato l’ordinanza del Tar, e poi rigettato il ricorso della Regione che chiedeva la revoca della sospensione cautelare.

“Ispra, l’agenzia statale per la tutela ambientale, alla quale mi ero da subito rivolto per un parere, aveva spiegato che questo genere di gare devono essere vietate dopo il 15 febbraio perché costituiscono una minaccia per molte specie selvatiche nel periodo riproduttivo, particolarmente a rischio risultavano infatti i cuccioli di lepre, che rischiavano di trasformarsi in prede facili per cani coinvolti nella competizione, addestrati alla caccia”, dice ancora Zanoni.

Comunicato stampa

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