Nel controllo della fauna selvatica, nell’ottica anche di ridurre i danni all’agricoltura, “l’abbattimento selettivo non è una cosa drammatica ma significa prevedere un numero di capi in eccesso e intervenire per riportare l’ecosistema in equilibrio, in quadro proattivo di sostenibilita ambientale ma anche economica“. Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, lo ha detto durante il suo intervento a ‘Custodi della biodiversità’, evento Coldiretti che si è tenuto nei giorni scorsi a Roma.
“TENERE GLI ANIMALI VIVI PUÒ SIGNIFICARE UNA TASSA IN PIÙ”
Ciò detto, “in un quadro di natura pragmatica non c’è una visione che può avvantaggiare all’interno dell’ecosistema lo sviluppo di una delle specie a danno di un’altra”, dice Lollobrigida, “compreso l’uomo, comprese le attività agricole dell’uomo che vengono spesso criminalizzate”.
Agenzia Dire
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