A Zugliano è stata accolta una famiglia di profughi in uno stabile di proprietà della parrocchia, ed a quanto è dato sapere circa la metà dell’affitto che la cooperativa La Goccia, che gestisce i migranti, paga al parroco, sarà devoluta alla Caritas di Padova, in particolare al ‘Fondo straordinario per il lavoro’.
Questo gesto che apparentemente può far tirare un sospiro di sollievo ai cittadini preoccupati di doversi accollare per anni la spesa di mantenimento dei migranti, ha mandato su tutte le furie il segretario provinciale della Lega Nord Antonio Mondardo, che ha reso pubblico un comunicato stampa decisamente controcorrente rispetto alla lettura unanimemente positiva del gesto.
‘Leggo dalla stampa che a Zugliano – ha comunicato Mondardo – l’arrivo dei profughi porterà beneficio ai lavoratori, per cui immagino che dovremmo tutti sentirci in dovere di ringraziare e benedire il loro arrivo. Ferma restando l’encomiabile propensione di molti vicentini ad aiutare il prossimo, in questo caso, come in molti altri, siamo davanti all’utilizzo scriteriato di risorse per aiutare a fondo perduto presunti profughi. Non è la Lega Nord che ha rilevato che la stragrande maggioranza dei migranti sono ‘economici’ e non di guerra, senza contare che la poco ‘padana’ Frontex ha rilanciato l’allarme di un concreto rischio di infiltrazioni terroristiche fra i migranti’.
‘In sostanza a Zugliano – continua Mondardo – si utilizzano i soldi dei cittadini italiani per darli ai migranti, ma si dice: una parte la giriamo per aiutare i cittadini italiani. La Lega ed il sottoscritto in particolare, da tempo denunciano il cospicuo afflusso di denaro verso le cooperative e il business monumentale che è stato costruito nel nostro paese. Quei soldi spettano di diritto agli italiani, compresi quelli di origine straniera arrivati nel nostro territorio da anni ed ora in difficoltà. L’elemosina derivante da un’iniziativa non risolve il problema, ma lo evidenzia’.
‘L’impressione – conclude Mondardo – è che il parroco di Zugliano voglia lavarsi la coscienza per aver portato dei profughi in paese. Questa casa poteva concederla a costo zero ai tanti italiani costretti a vivere in un’automobile! Rilevo infine che la stessa abitazione era stata concessa tempo fa ad una famiglia di sinti, poi finita nei guai perché dedita ai furti e ai reati predatori. Non vi è altro da aggiungere…’