E’ stata inaugurata questa mattina la nuova scuola elementare di Centrale e Grumolo di Zugliano. Una struttura colorata e avveniristica, con aule, laboratori e palestra, per accogliere e educare il futuro della comunità. Alla presenza delle tante autorità e dei sindaci dell’ Alto Vicentino,oltre che di tantissima gente comune, il primo cittadino di Zugliano Romano Leonardi ha quindi inaugurato l’orgoglio del suo mandato. Dopo la benedizione, il sindaco infatti, ha voluto sottolineare la sua grande soddisfazione nel poter lasciare una scuola alle nuove generazioni, frutto di un accordo tra pubblico e privato:  senza l’aiuto di nessun altro ente sovracomunale.
Una vera e propria grande opera, costata 4 milioni di euro, iniziata il 23 dicembre 2011 e che già dal prossimo 12 settembre, ospiterà quasi 200 alunni. La palestra a verrà invece completata entro la primavera. Una giornata che prova a far dimenticare le amarezze del sindaco per le difficoltà nel completamento dell’opera, che è stata ultimata grazie alla collaborazione di tantissime ditte locali che, nonostante i tempi di crisi, hanno collaborato per finire in tempo i lavori. 
 
“Un proverbio africano – ha ricordato – dice che per far crescere un bambino serve un intero villaggio. Ecco, siamo tutti qui numerosi per poter regalare un futuro ai nostri bambini, a cui ricordo: siete il futuro, non perdete un briciolo del vostro tempo ma imparate, siate curiosi e sfruttate ogni possibilità di apprendimento che vi viene offerta!”. 
La scuola è dotata di accesso ad internet in ogni aula, una sala di informatica, una di inglese e una di pittura e una mensa.
 
Anche il Commissario della Provincia di Vicenza Attilio Schneck ha voluto portare il suo augurio alla nuova scuola, definendola un guiness dei primati per un comune, viste le continue difficoltà che le pubbliche amministrazioni incontrano, mentre l’onorevole Zanettin ha commentato:” E’ una giornata che ripaga delle difficoltà di fare il sindaco al giorno d’oggi”. Presente anche il consigliere regionale Costantino Toniolo.
 
Infine l’architetto Peluffo, che ha progettato la scuola, l’ha descritta ai presenti con tre bellissime immagini: una scuola che disegna il cielo, accarezza le nuvole e parla alle montagne. Disegna il cielo perché il cortile, con le sue travi che ricordano un albero e il tetto aperto, dà forma ad una cosa che forma non ha, il cielo appunto. Accarezza le nuvole perché i bambini da qui potranno fare un gioco che abbiamo fatto tutti, quello di dare una forma alle nuvole, oltre che nella scelta dei colori del tetto della struttura, che specchia appunto il cielo. Parla alle montagne perché la forma della struttura riprende il paesaggio circostante, le finestre guardano le colline e infondono quindi un senso di appartenenza al proprio territorio.
Il profilo dell’edificio è proprio il profilo delle nostre montagne.
 
All’interno della scuola inoltre, tra l’entusiasmo dei genitori e dei bambini che non vedevano l’ora di scoprire la loro nuova scuola, è stata allestita anche una piccola mostra di “Come eravamo”, degno connubio tra passato e presente, con calamaio e foto in bianco e nero di fronte ad una struttura scolastica moderna, bella e funzionale.
 
Nicole Zavagnin
 
 

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia