Che Pesavento giri le sue polemiche al consiglio pastorale e non a me’. Dopo l’attacco di ieri, sull’ospitalità di una famiglia di sinti all’interno di un appartamento ora disabitato e di poprietà della parrocchia di Centrale, non si fa attendere la replica del sindaco Sandro Maculan che spedisce al mittente le accuse del consigliere della Lega Nord Michele Pesavento. L’esponenente del Carroccio chiedeva che l’immobile dove dal 2010 vivevano i sinti che ora non stanno più a Zugliano, venisse destinato ad una famiglia italiana bisognosa. ‘Non ripetiamo più esperimenti d’integrazione fallimentari’, aveva sbraitato Pesavento dopo la notizia che quei rom avevano compiuto una rapina con i bambini a bordo della loro auto.
‘Nel merito delle case da dare agli italiani ricordo a Pesavento e alla Lega che l’unico appartamento in questo momento nelle disponibilità del Comune è stato dato in uso il mese scorso ad una famiglia italiana in difficoltà. – ribatte Maculan – La nostra amministrazione, malgrado i tagli subiti, ha aumentato gli stanziamenti al sociale che sono ora circa il 12% della spesa corrente, cercando di dare risposte a tutti i cittadini – ha spiegato dettagliatamente il primo cittadino di Zugliano – In merito al progetto della Parrocchia per l’inserimento della famiglia Sinti penso sia stato fatto un buon lavoro. Ricordo tra l’altro a Pesavento, che sono pure loro cittadini italiani con pari diritti e pari doveri: sono arrivati con cinque figli minori tutti da scolarizzare. E’ stato favorito un inserimento lavorativo per la madre e tutti i figli hanno frequentato la scuola regolarmente per quattro anni – continua Maculan – . La condizione per restare nell’appartamento era il rispetto della legalità. Nel momento in cui questo impegno ora è venuto a mancare sono stati allontanati. Questa la chiamo coerenza. Quella di Pesavento invece – conclude il sindaco – la chiamo ipocrisia a basso prezzo di cui molti cominciano ad essere davvero stanchi’.