‘Non volevo che si strumentalizzasse la mia presenza e poi, sono uno che le ordinanze anti covid le ha firmate in tutti questi mesi. Faccio parte di quei governatori che hanno lottato per evitare gli assembramenti e vado a correre questo rischio in piazza?’.
E’ forse per questa sua coerenza, che va oltre ogni spot di bassa politica e idea di partito che Luca Zaia stacca persino Mattarella e Conte per consensi da parte degli italiani, almeno secondo il sondaggio del Sole 24 ore che incoronava l’amministratore anti covid più apprezzato. Ma nonostante la sua schizzata alle stelle, martedì sera, in prima serata nella trasmissione di Rete 4 di Mario Giordano ‘Fuori dal Coro’ non si è fatto trascinare dalle parole provocatorie del pungente conduttore che gli faceva notare come all’interno della Lega, adesso, potrebbe pretendere di stare al posto di Matteo Salvini. Ha schivato l’argomento Carroccio Zaia, come fa sempre quando gli si chiede se ha ambizioni nazionali e lui ti risponde che gli importa occuparsi del ‘suo Veneto’. Lo ha ribadito anche a Mario Giordano, ricordandogli i 104 giorni in cui ha lavorato con i dirigenti della Sanità con cui è riuscito ad arginare quei numeri che in un primo momento, anche da noi, facevano tanta paura. Ma a fare apprezzare Zaia, non è stato solo il successo di una sanità che si è riconfermata eccellente, ma anche quel suo modo di comunicare pratico e concreto, che nulla ha a che fare con l’opposizione vuota di contenuti di chi urla, ma non ha responsabilità di governo. Che può anche dire che il Covid non esiste perchè fa mera propaganda e chi non amministra alla fine, può dire quello che vuole.
Zaia, in collegamento con Mario Giordano, ha affrontato il tema turismo, spiegando perchè occorre adesso una campagna di rilancio per promuovere le bellezze di Veneto e Italia : ‘In Veneto non c’è la volontà di ritoccare i prezzi per poter recuperare velocemente perché abbiamo coscienza del fatto che i turisti sono dei graditi ospiti’.
N.B.