“La Giunta si perde nell’ennesima bega interna e così tra pasticci e omissioni, il Veneto rischia di vedersi sfuggire un’altra opportunità legata a sviluppo e innovazione”. Alla vigilia della presentazione da parte del Governo del progetto Italia 4.0 i consiglieri regionali del Partito Democratico Orietta Salemi e Stefano Fracasso accendono i riflettori sul caso del maxifondo, sette miliardi e mezzo già stanziati, da cui il Veneto, secondo indiscrezioni di stampa, resterebbe escluso.

“Da quanto leggiamo, la nostra regione sarebbe fuori dalla lista dei competence center, le strutture per la ricerca e il trasferimento tecnologico a cui verranno assegnati fondi speciali. E questo, ancora una volta, per incapacità della Giunta Zaia che manca di iniziativa strategica e si perde in rimpalli di responsabilità fra l’assessore allo Sviluppo economico Marcato e l’assessore all’Istruzione Donazzan – spiegano i due esponenti del Pd – Si tratta di una miopia politica che parte da lontano, con lo spacchettamento delle deleghe tra ricerca e innovazione da un lato e rapporti con Università ed enti di ricerca dall’altro. Una divisione legata esclusivamente a logiche politiche e non di certo a criteri di funzionalità”.

Fracasso“A questo – proseguono Salemi e Fracasso – si aggiungono i risentimenti di Marcato per non essere stato coinvolto in tempo utile al tavolo che in extremis Donazzan convoca per sanare la crisi diplomatica tra università e Giunta e tentare il tentabile con il Ministero dello Sviluppo Economico, per la partecipazione e l’ eventuale ripescaggio del Veneto. E’ singolare poi che Marcato dia la colpa all’Università, sostenendo di non essere stato coinvolto, come se l’input non dovesse partire dalle istituzioni, a maggior ragione vista l’importanza della posta in palio. E dire che ci sarebbe già una sede possibile, ovvero il parco scientifico e tecnologico a Marghera, all’ex Vega. Ma d’altronde quello dello scaricabarile sulle responsabilità è un refrain della Giunta Zaia a cui siamo purtroppo abituati”.

Infine concludono Orietta Salemi e Stefano Fracasso: “Non sappiamo se, con questo appello fuori tempo massimo a fare squadra, ci sarà un ripescaggio all’ultimo istante. Se dovesse andare in porto ne saremmo felici, ma non certo per merito di questa Giunta che dovrebbe concentrarsi meno sui i raduni di Pontida e pensare più ai problemi reali dei Veneti”.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia