“La recente pandemia da Covid ci ha insegnato ribadito quanto una sanità pubblica efficiente sia fondamentale per garantire una qualità di vita alta nei nostri territori. In alcuni casi gli ospedali che sono stati troppo frettolosamente chiusi in alcune zone della nostra Regione sono stati altrettanto di fretta riaperti. Occorre riflettere ed agire di conseguenza su questo versante ma appare evidente che i recenti stanziamenti della Regione in favore della sanità privata non vanno in questa direzione”.
A dirlo la Consigliera regionale di Europa Verde Cristina Guarda, assieme a tutto il movimento veneto, di fronte allo stanziamento regionale di piu di 6 milioni di euro per smaltire nel privato le visite accumulate nel pubblico a causa dei reparti non essenziali durante l’emergenza Covid.
Dobbiamo proporre ai nostri concittadini un modello di sanità di prossimità ed integrata con la rete socio sanitaria: oggi e il tempo di questo cambiamento, non di perseverare negli errori che con l’ultimo piano socio sanitario la maggioranza sta amplificano, a partire dalla netta privatizzazione dei servizi, anche quelli del medico di famiglia. Non è possibile avere un trattamento degli acuti eccellente, ma poi un abbandono nelle mani del privato, e quindi spesso destinato solo a chi può permetterselo, della fase di presa in carico delle cronicità, riabilitazione e del post operatorio. Altrimenti alla prossima emergenza ci troveremo di nuovo, drammaticamente, impreparati”.
Comunicato Stampa